Grandine, tromba d’aria, bombe d’acqua, forti raffiche di vento: ha dell’incredibile il maltempo che ha investito tutta la provincia di Brindisi nel primo pomeriggio di oggi.
E’ ancora presto per la conta definitiva dei danni, ma i disagi più gravi parlano di incidenti stradali, blocchi e/o rallentamenti alla circolazione, alberi e cornicioni divelti e gente rimasta bloccata in casa o in auto.
La forte grandinata che si è abbattuta sulla zona nord della provincia di Brindisi ha formato una lastra di ghiaccio sull’asfalto della SS. 379 Brindisi – Bari ed ha bloccato, di fatto, la circolazione sulla più importante arteria stradale pugliese.
Sono dovute intervenire la Protezione civile, l’Anas e la Polizia Stradale per soccorrere le decine di automobilisti rimaste in panne.
Da quasi tutta la provincia sono arrivate tantissime chiamate ai centralini del Vigili del Fuoco. Molte di esse chiedevano interventi lungo le litoranee dove il vento si è abbattuto con più forza ed ha creato delle vere e proprie emergenze. Nella zona di Torre Guaceto si è abbattuta una tromba d’aria.
L’asfalto reso viscido dalla pioggia – insieme alla velocità sostenuta ed alla disattenzione alla guida – è una delle cause dell’incidente stradale che, intorno alle 14.00, ha coinvolto quattro mezzi lungo la strada provinciale che collega Ostuni a Ceglie Messapica. Sei persone hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari ma nessuna di loro, per fortuna, versa in condizioni gravi.
Intanto dalla Protezione Civile di Brindisi non giungono buone notizie: il maltempo proseguirà per altre 30-36 ore a partire dal pomeriggio di oggi.
Si prevedono precipitazioni sparse a carattere di rovescio o temporali anche di forte intensità. I fenomeni potranno essere accompagnati da locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Ricordiamo che sul sito della protezione civile del Comune di Brindisi www.comune.brindisi.it/protezionecivile/ sono consultabili alcune norme generali di comportamento in caso di maltempo.
Angela Gatti
Pubblicato il: 18 Giu, 2014 @ 18:20
Signori, di cosa vi meravigliate? questo è il costo di un certo progresso. Per non vedere più queste, piccole, sciagure, dovremmo avere il coraggio di rinunciare a tutte quelle comodità che abbiamo voluto e cercato negli ultimi due secoli. Io posso assicurare con cognizione di causa che i grandi scienziati del nostro pianeta sanno come stanno le cose ma non ne parlano sul serio. Questi vengono messi a tacere dalle grandi potenze economiche a suon di nomine e quattrini, tanti ma tanti quattrini. non conosco scienziati che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.