May 8, 2025

Gianfranco Solazzo (Cisl):
“E’ a dir poco inconcepibile che la sanità pubblica a Brindisi sia stata degradata a diritto costituzionale (art. 32) pressoché inesigibile, un sistema acefalo, un corpo malato e senza testa pensante.
Manifestazioni di protesta, denunce, comunicati stampa, dimissioni, madri che partoriscono in auto, reparti chiusi o a rischio di chiusura, medici che fuggono via o che rinunciano a venirci, neppure quelli già in quiescenza: nulla di tutto questo sembra scalfire quel minimo di coscienza proattiva che pur consideriamo doveroso, come Cisl, pretendere dalla politica ed ancor più da donne e uomini delle istituzioni pubbliche.
E’ uno scandalo che meriterebbe una ribalta nazionale, un intervento diretto del Governo tramite, magari, il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, stante la sua appartenenza territoriale; e, forse, un commissariamento, affinché si ponga fine a questo vero e proprio scempio sociale, senza che prima qualsivoglia incidente faccia traboccare il vaso della grandissima pazienza finora manifestata da cittadini, anziani, giovani, donne, uomini, persino da minori e da bambini appena nati.
Oramai nessun pannicello caldo potrà rimuovere quel vero e proprio collasso annunciato dei reparti che chiudono (Ostetricia, Ginecologia ed Ortopedia rispettivamente nei nosocomi di Francavilla Fontana ed Ostuni; e, probabilmente, Chirurgia generale al Perrino di Brindisi), degli interventi chirurgici programmati da settimane ma sospesi per mancanza di personale medico, senza dimenticare il mancato abbattimento trasparente e non surrettizio delle Liste d’attesa sia per le visite specialistiche sia per i ricoveri e sia per gli interventi (che solo al Perrino ammonterebbero a 600) e la difficoltà di garantire tutti i servizi sanitari.
Appare surreale, poi, che come sindacato si sia ottenuto che per il pieno coordinamento con gli altri atti di programmazione, i Piani aziendali delle Asl dovranno confermarsi coerenti con la concreta implementazione ed il rafforzamento della rete territoriale di assistenza sanitaria e socio sanitaria; e, al contempo, che tavoli aziendali con i Direttori Generali monitoreranno trimestralmente, con un crono programma prestabilito, il rafforzamento della sanità territoriale attraverso i servizi forniti dai PTA, svolgendo un’azione di verifica dell’attuazione del PNRR e del personale da destinare alle nuove strutture.
Surreale non solo perché un Direttore generale alla Asl di Brindisi neppure esiste ma, soprattutto, perché è difficile considerare razionalmente, a fronte di un blocco delle assunzioni per ripianare un disavanzo di spesa sanitaria di 450 ml di euro, che presso il Reparto di Neonatologia del Perrino sia stata concordata una retribuzione di 100 euro all’ora nette più il rimborso spese per i medici che verranno da Bari per coprire i turni, soprattutto quelli notturni, nel reparto Utin.
Ecco l’esempio eclatante di un pannicello caldo che apporterà più guasti che benefici ad un sistema che richiede, invece, interventi strutturali e non rimedi momentanei.
La politica, le istituzioni, la classe dirigente di questo territorio, non diano tregua a chi può e deve assumere atti e definire strategie condivise che, una volta elaborate non diventino poi carta straccia.
In altri termini occorre dare urgente attuazione nel concreto, sul territorio, in favore delle persone e dei più fragili, a quella “capacità di programmazione sanitaria” tanto declamata ed esibita, in uno con la “capacità di azione e raccordo tra indirizzi comunitari europei ed esigenze territoriali specifiche” di cui tanto si legge.
Come Cisl continueremo a denunciare ma anche ad assicurare la nostra disponibilità a partecipare ed a contrattare, come dimostrato in tutte le occasioni di incontri già tenuti al tavolo del PNRR, con la profonda consapevolezza che non basta la denuncia né la mobilitazione fine a se stessa a cambiare le cose ma la condivisione delle scelte da compiere.

Gianluca Facecchia (Segretario Territoriale UIL FPL Brindisi), Fabrizio Caliolo (Coordinatore Provinciale UIL Brindisi)

La provincia di Brindisi è pronta ad accogliere, come ogni anno, migliaia di nuove presenze per la Stagione. Sono turisti veri e propri ma anche moltissimi universitari e lavoratori fuori sede che tornano a casa per le vacanze estive. Come ogni anno questo comporterà un aumento di popolazione consistente nella nostra provincia soprattutto nelle località costiere e maggiormente attrattive. Maggiore popolazione significa maggiori esigenze nei servizi pubblici di base tra i quali i servizi sanitari hanno fondamentale importanza.
Peccato, però, che anche nella Stagione 2023 assisteremo al più grottesco dei paradossi: mentre la popolazione della provincia aumenterà di molte migliaia, gli operatori sanitari impegnati nelle strutture sanitarie – tra Ospedali e Presidi Territoriali di Assistenza – diminuirà di molte centinaia. Questo in ragione della richiesta di ferie estive da parte del personale sanitario e la mancata sostituzione dei lavoratori assenti da parte della Azienda Sanitaria, bloccata da Regione Puglia ad assumere da graduatorie esistenti o ad indire nuovi Bandi di selezione. Mancano, e mancheranno ancor più nei prossimi mesi a causa del turn over delle ferie, medici, infermieri e operatori sanitari di ogni genere. Senza personale sarà vietato sentirsi male «per ferie».
Il nostro appello è soprattutto a Regione Puglia nelle persone del Presidente Michele Emiliano, dell’assessore Rocco Palese, del presidente della Commissione Sanità in Consiglio Regionale, il brindisino Mauro Vizzino ed al capo Dipartimento Sanità Vito Montanaro. Sono loro i soggetti che, coordinandosi nella ricerca di soluzioni concrete, possono permettere al Commissario della ASL di Brindisi Giovanni Gorgoni di sboccare le assunzioni e permettere il necessario turn over di personale sanitario.
La UIL e la UILFPL di Brindisi non si stancheranno mai di denunciare tali annunciate emergenze in quanto inaccettabile per i Livelli Minimi di Assistenza della cittadinanza e servizio essenziale per definirsi realmente un territorio dignitoso, turistico ed ospitale. Non solo in estate.
Per questa ragione il Sindacato sarà presente oggi 15 giugno alla manifestazione organizzata dal personale sanitario a Bari presso Regione Puglia ed a Brindisi organizzerà nelle prossime settimane un incontro pubblico sul tema della Sanità sul territorio, tematica imprescindibile per qualsiasi sviluppo si voglia immaginare per questo territorio.

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