La FP CGIL rimarca una situazione divenuta ormai insostenibile, in cui è quotidianità rilevare gravi criticità nella ASL BR, che mette a rischio i pazienti.
Nella fattispecie, si segnala l’ultimo, in ordine di tempo, grave episodio verificatosi nel P.O. ” Perrino” di Brindisi, che ha messo in luce ancora una volta le profonde criticità presenti nel sistema sanitario provinciale.
Emblematico è quanto verificatosi nelle scorse ore nello stesso P.O., ospedale di secondo livello, nonché principale presidio sanitario della provincia: una paziente in gravi condizioni di salute, affetta da patologia classificata “tempo-dipendente ”necessitava di un urgentissimo trasferimento in altra struttura ospedaliera per sottoporsi ad una procedura salvavita che avrebbe potuto o meglio dovuto essere eseguita direttamente a Brindisi, se solo la Radiologia Interventistica, annunciata più volte come “riattivata”, non fosse rimasta una semplice mancata promessa. Un’assenza, quindi, che oggi si traduce in una inaccettabile gravissima responsabilità sanitaria, in quanto costringe i pazienti a pericolosi trasferimenti in altre strutture sanitarie della regione Puglia.
Ma come se ciò non bastasse, occorre aggiungere l’esistenza di un ingiustificabile e sconcertante quadro organizzativo concernente i trasporti d’emergenza: a fronte di cinque ambulanze ferme nel piazzale del Pronto Soccorso un solo autista disponibile in servizio. Motivo per cui, nella fascia pomeridiana e notturna, notoriamente più critica, l’ospedale si è trovato privo della possibilità di effettuare un trasferimento urgente, e il paziente di cui si discorre ha dovuto aspettare di essere trasferito solo quando gli incolpevoli lavoratori presenti in servizio – come extrema ratio – hanno dovuto effettuare una ricerca tra le agenzie private per trovare un’ambulanza disponibile al trasporto dello stesso.
Tale inaccettabile situazione ha ovviamente causato un notevole ritardo nel trasferimento del paziente dal PO “ Perrino” all’Ospedale Fazzi di Lecce.
Un fatto questo estremamente grave per un ospedale hub di riferimento provinciale.
A corollario, per rendere il quadro ancora più grave, si registra anche l’assenza del servizio di reperibilità della Direzione Sanitaria, lasciando il personale senza alcun riferimento istituzionale nella gestione delle criticità complesse che si determinano. Una carenza, tra l’altro, già evidenziata a marzo quando era emersa la mancanza di un farmaco salvavita, ma evidentemente mai risolta.
La FP CGIL Brindisi, ringraziando sempre gli operatori sanitari che con dedizione e professionalità hanno affrontato l’ennesima emergenza, torna a chiedere con forza interventi concreti e immediati:
• L’attivazione effettiva della Radiologia Interventistica presso l’Ospedale Perrino, come già più volte annunciato pubblicamente;
• L’istituzione del reperibile della Direzione Sanitaria, figura indispensabile per la gestione delle criticità;
• Un piano trasparente per la copertura H24 del servizio di trasporto d’emergenza, con un congruo numero di autisti operativi.
“La salute pubblica e universale – sottolinea il sindacato – non può dipendere dal caso o dalla buona volontà dei singoli. Serve una governance organizzata, presente e responsabile. Ora! “
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FUNZIONE PUBBLICA CGIL BRINDISI
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