July 2, 2025

Auspichiamo che l’Avviso Pubblico di marzo della Regione Puglia inerente “Interventi per il contrasto all’erosione costiera e il ripristino della naturale dinamica costiera” abbia sollecitato o solleciti, se ancora non ci si è adoperati in tal senso, l’Amministrazione comunale di San Pietro Vernotico a cogliere l’irripetibile occasione di presentare, anche in forma associata con Brindisi e altri Comuni, se necessario e così come consentito dallo stesso Avviso, un progetto di ripristino della naturalità costiera e/o di riduzione delle artificialità che interferiscono con la sua dinamica e che costituiscono ostacolo al naturale ripascimento della stessa, essenziale per una più efficace riduzione degli effetti erosivi del bradisismo in azione.

L’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, rileva da tempo che qualunque opera realizzata a mare o “aggettante” (come può essere un porto, ma anche da noi una centrale a carbone che si protende sul mare!) costituisce un ostacolo al libero propagarsi delle correnti e delle onde che danno luogo a diversi effetti negativi che possono risentirsi anche a grandi distanze!, come si vede sempre più lungo il litorale salentino che dalla centrale prosegue per Campo di Mare, Lido Presepe, Lendinuso, Casalabate …
Difatti, l’Avviso è inerente a interventi utili alla mitigazione dell’erosione (opere per ridurre il moto ondoso e/o per “catturare” il naturale trasporto solido), ma anche volti alla rinaturalizzazione costiera demaniale, “liberata” da tutto ciò che interferisce negativamente con le dinamiche del mare.
Inoltre, ci auguriamo che i due Comuni, e comunque San Pietro Vernotico, rientrino tra le 23 Amministrazioni beneficiarie con interventi adeguati nonché previsti dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) di Brindisi e Lecce e comunità limitrofe, interessati alla tutela e valorizzazione della costa, dopo l’incontro ricognitivo e operativo svoltosi recentemente presso la Prefettura di Lecce e contestualmente alla nomina ministeriale del Responsabile Unico del Contratto (RUC), l’avv. Francesco Bruni.

Certamente l’Avviso Pubblico della Regione per il contrasto all’erosione costiera e per la sua rinaturalizzazione è un preziosissimo contributo in più, rispetto al CIS, alla risoluzione o mitigazione di un problema che affligge il nostro territorio, del quale sarebbe bene approfittarne.
La dotazione finanziaria regionale è di 20 milioni di euro e l’Avviso scade il 15 settembre 2025.

E’ in ogni caso estremamente importante che tra CIS e Avviso regionale non si perdano occasioni irripetibili (se non ora e con questi strumenti statali e regionali, quando?) per affrontare efficacemente, se non addirittura risolvere, un problema strutturale che per decenni ha condizionato e continua a condizionare pesantemente la nostra costa, il suo auspicabile sviluppo economico e la sua appetibilità turistica.
E senz’altro se ne avvantaggerebbe la cifra sociale, civile e culturale di una comunità e di un territorio.

 

Ernesto Musio (già consigliere comunale)

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