Dopo la nota dei 5 produttori viticinicoli brindisini che smentiscono ogni ipotesi di divisione tra le aziende vitivinicole, diventa evidente come l’amministrazione comunale di Brindisi stia cercando di spostare l’attenzione, attribuendo a presunti dissidi tra cantine le ragioni della mancata realizzazione degli eventi dedicati al vino.
Si tratta di un’operazione di scaricabarile inaccettabile, utile solo a mascherare una gestione che ha già arrecato troppi imbarazzi al settore e alla città.
È gravissimo che il Sindaco Giuseppe Marchionna abbia sostenuto pubblicamente che la manifestazione “Rosati di Sera” fosse saltata per dissidi interni agli operatori del Consorzio, quando lo stesso Presidente del Consorzio ha comunicato che il Comune aveva assunto su di sé l’intero onere organizzativo, escludendo di fatto le aziende da ogni decisione successiva.
Appare evidente che mentre il centrodestra, guidato dall’onorevole Mauro D’Attis, non ha il coraggio di liberarsi di chi continua a compromettere la credibilità di Brindisi e dei suoi operatori, il territorio perde occasioni preziose di promozione e di sviluppo.
Un plauso va invece al Presidente della Provincia, Toni Matarrelli, che ha saputo stemperare le tensioni tra Brindisi e Mesagne, offrendo al vino brindisino quella vetrina che l’amministrazione comunale del capoluogo ha negato per logiche di piccolo cabotaggio, estranee al mondo della produzione e lontane dallo spirito di chi lavora la terra con passione e sacrificio.
Brindisi merita serietà, programmazione e rispetto per le proprie eccellenze. Non propaganda e giustificazioni di comodo.
Alessandro ANTONINO
Consigliere Comunale
Impegno per Brindisi
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