Due giorni di controlli serrati hanno attraversato la provincia di Brindisi, dove i Carabinieri hanno messo in campo servizi straordinari ad “alto impatto” nelle aree della movida e nei luoghi di aggregazione giovanile. L’operazione, disposta dal Comando Provinciale, ha portato complessivamente a 14 arresti e a una segnalazione amministrativa per uso personale di stupefacenti, confermando la linea dura contro criminalità diffusa e spaccio di droga.
Il primo ciclo di interventi, comunicato il 30 settembre, ha visto sei arresti.
A Villa Castelli due individui sono stati sorpresi a rubare oltre 100 chili d’uva in un vigneto, con la refurtiva recuperata e restituita. A Francavilla Fontana i militari hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un uomo già ai domiciliari, condannato a 3 anni e 4 mesi per reati di droga. A Fasano un giovane è finito agli arresti domiciliari dopo essere stato trovato con 85 grammi di stupefacente e materiale per il confezionamento, mentre un coetaneo è stato segnalato per uso personale. A Tuturano, invece, un sorvegliato speciale è stato arrestato per violazione delle prescrizioni imposte.
Nella nota diramata oggi, 1° ottobre, il bilancio si è fatto ancora più pesante con otto arresti nell’area di competenza della Compagnia di San Vito dei Normanni.
A Mesagne i Carabinieri hanno colpito lo spaccio con tre fermi: due giovani albanesi sorpresi con oltre 70 grammi di droga e materiale per il confezionamento, e un uomo con 30 grammi e denaro ritenuto provento dell’attività. A San Vito dei Normanni un altro spacciatore è stato trovato con più di 200 grammi di sostanza già suddivisa in dosi.
Ma gli interventi non hanno riguardato solo la droga. A Carovigno un uomo è finito in carcere per l’aggravamento della misura alternativa ai servizi sociali, a seguito di controlli tossicologici positivi. A San Michele Salentino un minorenne è stato trasferito da una comunità a un istituto penale minorile per condotte minacciose e provocatorie verso gli operatori. A Latiano, infine, i militari hanno arrestato un uomo che aveva violato le prescrizioni del divieto di avvicinamento all’ex moglie, nonostante il braccialetto elettronico, e un altro soggetto condannato a 5 anni e 2 mesi per ricettazione e detenzione di arma clandestina.
Il doppio blitz, spiegano i Carabinieri, rientra nella strategia di prevenzione e repressione della criminalità diffusa che il Comando Provinciale sta conducendo su tutto il territorio, con particolare attenzione alla sicurezza urbana e al fenomeno dello spaccio.
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