November 16, 2025

Ultima settimana di campagna elettorale prima delle elezioni regionali pugliese.
Si voterà domenica 23 novembre 2025, dalle ore 7:00 alle ore 23:00, e lunedì 24 novembre, dalle ore 7:00 alle ore 15:00.

Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura delle operazioni di voto.

 

Chi può votare e cosa occorre
Possono recarsi ai seggi tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni pugliesi, con i requisiti di legge.

Per votare è obbligatorio presentarsi con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Se la tessera è smarrita, deteriorata o ha esaurito gli spazi per i timbri delle votazioni precedenti, è possibile richiederne un duplicato all’ufficio elettorale del proprio comune anche nei giorni del voto.

Inoltre, sono previste agevolazioni per chi deve viaggiare per tornare a votare: il Ministero dell’Interno ha disposto riduzioni tariffarie su treni, aerei, navi e autostrade per gli elettori che si sposteranno per raggiungere il loro seggio.
È possibile il voto domiciliare per gli elettori affetti da gravi infermità o impossibilitati a recarsi ai seggi, previa richiesta al sindaco.

 

Come si vota
In Puglia la scheda elettorale è unica per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e per il rinnovo del Consiglio regionale.

Nella parte a sinistra si trovano i nomi dei candidati alla presidenza, ciascuno in un rettangolo,  accanto i simboli delle liste che lo sostengono e più a destra lo spazio per esprimere le preferenze ai candidati

L’elettore ha diverse opzioni di voto:
– può segnare solo il simbolo di una lista — in questo caso il voto è valido anche per il candidato presidente collegato;
– può votare solo per un candidato alla presidenza, tracciando un segno sul suo rettangolo;
– può votare sia per un candidato presidente che per una lista a lui collegata, segnando entrambe;
– può, in via “disgiunta”, votare per un presidente e per una lista non collegata a quel presidente.

 

Espressione delle preferenze
L’elettore può esprimere una o due preferenze per i candidati al Consiglio regionale all’interno della lista che ha scelto. Le righe per scrivere i nomi o i cognomi dei candidati sono poste accanto al simbolo della lista.
È stata recentemente confermata la doppia preferenza di genere: se si esprimono due preferenze, devono essere per candidati di sesso diverso, altrimenti la seconda preferenza è annullata.

 

Sistema di assegnazione dei seggi
La Puglia è suddivisa in sei circoscrizioni elettorali, corrispondenti alle province.
I seggi sono assegnati proporzionalmente con un meccanismo di “recupero” e con premio di maggioranza per la coalizione vincente.
Secondo il decreto di convocazione, su 50 consiglieri: 23 seggi sono distribuiti tra le circoscrizioni provinciali, mentre i restanti 27 sono assegnati su base regionale.

 

Focus sui candidati alla Presidenza della Regione
Alla carica di presidente della Regione Puglia si sfidano quattro candidati, ciascuno sostenuto da un diverso schieramento politico:

Antonio Decaro è il candidato del centrosinistra. Ex sindaco di Bari per dieci anni, oggi europarlamentare, è considerato il favorito della competizione., anche grazie al suo profilo consolidato e alla sua ampia coalizione.
È sostenuto da sei liste, tra cui il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, l’Alleanza Verdi-Sinistra e tre liste civiche (“Per”, “Decaro Presidente”, “Popolari per Decaro”).

Luigi Lobuono è il candidato del centrodestra. È un imprenditore ed è emerso da un accordo tra le forze moderato-conservatrici.
Il suo sostegno arriva da quattro liste: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega (assieme a Udc e Socialisti) e Noi Moderati.

Sabino Mangano è un candidato civico, in campo con la lista “Alleanza Civica per la Puglia”. Ex M5S e consigliere comunale, Mangano rappresenta una voce “alternativa” che potrebbe intercettare elettori insoddisfatti sia del centrosinistra che del centrodestra.

Ada Donno è l’unica donna in corsa per la presidenza, sostenuta dalla lista “Puglia Pacifista e Popolare”, che include il Partito Comunista Italiano, Potere al Popolo e altri. Il suo profilo è piuttosto alternativo e di sinistra radicale.

 

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