May 8, 2025

“Gravi criticità del servizio CUP” sono all’oggetto di una lettera aperta inviata da Antonio Macchia, Segretario Generale della FP Cgil al Presidente della Regione Puglia, all’Assessore alle Politiche della Salute ed all’Assessore alle Politiche del Lavoro.

Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

 

Con delibera del 13 agosto 2014 prot. n. 1486 la ASL BR, in ossequio alle linee guida della Regione Puglia ( delibera 2271/2013) certificava l’internalizzazione servizio C.U.P. / CASSA TICKET, i cui effetti si determinavano l’1 dicembre ’14 con la gestione diretta di tale servizio da parte della società in house “Sanitaservice Asl Br”.
Tuttavia il Servizio in argomento presenta gravissime criticità in quanto venivano internalizzati solo una parte dei Lavoratori, i quali non possono coprire tutte le “postazioni” CUP della Provincia di Brindisi e sono costretti a carichi di lavoro esorbitanti, senza la possibilità di fruire delle ferie e dei permessi loro spettanti.
Alcuni esempi: il CUP di Fasano tutti i giorni è gestito da soli due operatori a fronte dei cinque sportelli pubblici; quello di Via Dalmazia Brindisi è gestito da tre operatori che coprono 5 sportelli pubblici; nel CUP di Ceglie Messapica due operatori coprono 3 sportelli pubblici; nel CUP di Mesagne due operatori coprono quattro sportelli; ecc.
È quotidianità, quindi, registrare file interminabili di Cittadini che si recano agli sportelli per accedere alle prestazioni sanitarie, tra cui in buona parte si tratta di disabili, invalidi, persone anziane, ecc.
Pertanto, la Regione PUGLIA per risolvere tutte le criticità sopra rappresentate riteneva di rafforzare l’organizzazione del lavoro dei Servizi in argomento, prevedendo l’internalizzazione anche degli altri Lavoratori che prestavano servizio CUP da più di un lustro e che oggi non prestano più servizio.
Concretamente i Livelli Istituzionali preposti in ambito Regionale promuovevano diversi tavoli negoziali, per ultimo l’accordo del 1.12.2014 sottoscritto dall’Assessore alle Politiche della Salute, dall’Assessore alle Politiche del Lavoro, dal Dirigente dell’Assessorato al Welfare, dal Direttore Generale e Amministrativo della ASL BR e dal Comitato SEPAC, per addivenire alla più volte richiamata internalizzazione dei Lavoratori interessati
Ebbene, dopo tante riunioni istituzionali prodotto in tal senso, dopo aver coinvolto i Giuslavoristi della Task Force della Regione Puglia, dopo aver stilato un verbale conclusivo sottoscritto da tutti gli attori interessati propedeutico ad accelerare l’internalizzazione dei Lavoratori rimasti fuori da tale processo, ad oggi ancora la ASL BR non ha provveduto alla internalizzazione dei Lavoratori, per contemperare il miglioramento dei Servizi resi ai Cittadini Utenti e la salvaguardia dei livelli occupazionali

No Comments