May 25, 2025

forenza sipras1Eleonora Forenza, capodelegazione dell’Altra Europa con Tsipras/gruppo GUE-NGL al Parlamento Europeo ha presentato ieri, 4 Febbraio 2014, una seconda interrogazione all’Europarlamento sul caso della vendita dei Terreni agricoli dell’Area protetta Pennagrossa/Torre Guaceto, nel Comune di Carovigno, in Provincia di Brindisi, chiedendo l’Annullamento dell’Asta di vendita dell’Area di cui all’Avviso prot. N. 24071 del 21.10.2014 dell’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale di Puglia e Basilicata – con Sede in Bari.

 

«Nel mese di Ottobre scorso (il 22.10.2014) – spiega l’Europarlamentare Eleonora Forenza, che fa parte della Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare (ENVI) dell’emiciclo di Bruxelles – presenta una prima Interrogazione nella quale chiesi alla Commissione europea di attivarsi contro l’Autorizzazione data dalla Regione Puglia per uno scarico fognario del depuratore in quest’area protetta, così come previsto da apposita direttiva UE e dallo Stato Italiano.
La Commissione a Gennaio rispose confermando che l’Area è un Sito designato da due direttive europee, rispettivamente su protezione dell’habitat e degli uccelli. A questo punto però l’Agenzia del Demanio, nello specifico la Direzione Puglia e Basilicata, fa un avviso di Asta Pubblica per la vendita dei Terreni agricoli dell’Area Pennagrossa / Torre Guaceto.
torre guacetoIn realtà noi la riteniamo una “svendita”, considerato che la base di asta è di soli 132mila euro per 23 ettari di terreno agricolo (sul fondo insistono due fabbricati adibiti a depositi agricoli) , confinante col mare e di grande valore e interesse paesaggistico, idrogeologico ed ambientale ( si tratta di terreno agricolo, con vincoli, ricoperto per lo più da vegetazione spontanea e da estese zone di roccia carsica, si trova in prossimità della S.S. 379 e si sviluppa verso la costa e il mare Adriatico).

Il Comune di Carovigno ed il Consorzio Gestore della Riserva naturale, marina e terrestre dello Stato Italiano, a fine gennaio scorso chiedono la sospensione dell’Asta e per questo ho deciso di presentare una nuova Interrogazione urgente alla Commissione, per chiedere l’Annullamento dell’Asta: la privatizzazione dell’area rischia infatti di rendere possibili usi speculativi dell’Area, in palese violazione con le direttive europee in materia di ambiente. Chiediamo, invece, la cessione gratuita dei terreni agricoli al Comune di Carovigno affinché li possa poi affidare in comodato al Consorzio Gestore della Riserva naturale e l’ambiente venga tutelato al massimo».

 

terreni torre guacetoQuesto il testo integrale dell’interrogazione:

OGGETTO: Vendita dei Terreni del Demanio dello Stato Italiano in Area Protetta Torre Guaceto / Pennagrossa, Sito Comunitario Protetto ai sensi della Direttiva 92/43 (Carovigno –Brindisi).

Testo dell’Interrogazione:

PREMESSO che la scrivente aveva sollecitato con interrogazione scritta E-00828772014 una verifica dei rischi ambientali inerenti l’attivazione di un impianto di depurazione e che la Commissione, nella risposta del 19/1/2015, aveva ribadito che nel caso di siti designati ai sensi della direttiva Uccelli (1) ed Habitat – fra cui Torre Guaceto – “spetta agli Stati Membri assicurare che le attività umane non provochino il degrado degli habitat dei siti.”

VENUTA A CONOSCENZA di una gravissima scelta dello Stato Italiano, attraverso l’Agenzia del Demanio, di mettere in vendita l’Area in oggetto con terreni di particolare interesse paesaggistico e naturalistico e che la vendita è avvenuta attraverso l’Asta pubblica di cui all’ avviso prot. 24071 del 21/10/2014, della quale il Comune di Carovigno aveva chiesto la immediata sospensione e la non aggiudicazione, al fine di avere la possibilità di acquisire il bene in questione ed il diritto di prelazione sui terreni stessi,

CHIEDE alla Commissione di vigilare ed intervenire perchè la vendita all’Area venga annullata e l’Area resti di proprietà pubblica per evitare ogni possibile futura speculazione, attraverso la cessione gratuita al Comune di Carovigno e l’affidamento in comodato al Consorzio gestore della Riserva, proprio al fine di scongiurare una palese violazione delle citate direttive europee e danni alla biodiversità, sanzionati dalla Direttiva sulla responsabilità ambientale.

On. Eleonora Forenza – Parlamentare Europea “ L’Altra Europa con Tsipras ”

No Comments