May 28, 2025

Il 30 gennaio scorso il Forum Ambiente Salute e Sviluppo diffuse un documento per chiedere che si aprisse subito un confronto sul PUG. Quanto il richiesto confronto fosse necessario lo dimostrano le recenti polemiche fra Amministrazione Comunale ed il Prof. Goggi, coordinatore dell’équipe di progettisti del PUG ed anche le contraddizioni che emergono su parti essenziali del piano quali le scelte da compiere sulla costa nord della città.

 

Giova al riguardo ricordare che il 27/8/2011 furono approvati il Documento Programmatico Preliminare (DPP) ed il Rapporto Ambientale Preliminare (RAP). L’approvazione di tali atti non comportava soltanto tempi certi per giungere all’approvazione del PUG (150 giorni da tale data) ma anche gli obiettivi connessi agli indici urbanistici e di fabbricabilità nonché le scelte di un piano urbanistico generale che punti alla riqualificazione dell’esistente, a non prevedere nuove ingiustificate espansioni ed a definire finalmente un futuro sostenibile di porto, area industriale e costa. E per quanto attiene alla riqualificazione della costa va precisato che essa dovrebbe contemplare il risanamento di ciò che da anni è sanabile, l’abbattimento delle costruzioni abusive su falesia e macchia mediterranea e il rispetto delle leggi e dei provvedimenti giudiziari per quel che riguarda il villaggio “Acque Chiare”.

 

C’è allora da chiedersi se è vero che a quasi quattro anni (e non 150 giorni) dall’approvazione in Consiglio Comunale del DPP e del RAP non sono ancora disponibili il censimento delle proprietà comunali e l’individuazione puntuale dei volumi edificati attualmente presenti. E sulla costa non è forse necessario un piano che legittimi il sanabile ed impedisca quelle speculazioni che le maglie larghe della programmazione e dei controlli della Pubblica Amministrazione favoriscono?
Sentiamo parlare di interessi, palesi o occulti che sarebbero alla base di ritardi, freni o difformità evidenti rispetto alle previsioni del PUG: l’unico modo per cancellare sospetti è raccogliere subito la documentazione sullo status quo di volumi ed indici di fabbricabilità e aprire l’indispensabile confronto pubblico .

 
FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO

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