I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce hanno posto sotto sequestro la discarica di Autigno.
Stamattina, a parziale conclusione di complesse ed articolate indagini delegate dalla Dott.ssa Valeria Farina Valaori, pubblico ministero presso la Procura della Repubblica di Brindisi, i militari del Noe si sono diretti in contrada “Autigno” ed hanno eseguito il decreto di sequestro preventivo emesso dalla Dott.ssa Paola Liaci, gip del Tribunale di Brindisi, nei confronti dell’impianto gestito dalla ditta Nubile Srl.
Secondo le accuse, le indagini e gli accertamenti tecnici eseguiti sulla discarica per rifiuti solidi urbani di proprietà comunale, avrebbero evidenziato alcune violazioni delle prescrizioni contenute nel provvedimento di autorizzazione integrata ambientale.
In particolare
– non verrebbe garantita l’idonea copertura giornaliera dei rifiuti;
– non verrebbe effettuato un adeguato stoccaggio ed abbancamento dei rifiuti;
– vi sarebbe costante presenza di percolato nei lotti in esercizio ed in quelli non operativi;
– sarebbe inadeguato il sistema di protezione dei rifiuti posto in essere con i teli;
– sarebbe inadeguato il sistema di canalizzazione e raccolta delle acque meteoriche, sia sui lotti in esercizio sia su quelli non operativi;
– non sarebbero presenti adeguate garanzie finanziarie fideiussorie;
– sarebbero state realizzate nuove opere in assenza delle previste autorizzazioni;
– sarebbero risultate contaminate le acque dei pozzi spia per le quali sono state effettuate specifiche attività di monitoraggio dalle quali è emerso che le acque di falda risultano inquinate per il superamento dei limiti tabellari con riferimento al nichel, al ferro, al manganese.
Allo stato delle indagini, le autorità giudiziarie stanno vagliando la posizione del legale rappresentante della società Nubile Srl, che attualmente gestisce e conduce la discarica di Contrada Autigno.
Potrebbe rispondere dei reati di inosservanza delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione integrata ambientale ed inquinamento della falda acquifera.
Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro e’ di circa cinquanta milioni di euro.
Il NOE di Lecce ha provveduto ad informare dell’avvenuto sequestro tutte le autorità amministrative interessate, a partire dalla Regione Puglia, per gli eventuali provvedimenti di competenza successivi all’esecuzione della misura cautelare reale, disposta per ragioni differenti da quelle che hanno indotto recentemente la citata regione ad emettere l’ordinanza di sospensione dell’attività della discarica.
Proprio per questo motivo, onde evitare una disastrosa emergenza ambientale, da alcune settimane l’Oga di Brindisi ha concordato di conferire i rifiuti presso la Discarica Formica, attigua all’impianto sequestrato.
VIDEO
No Comments