Un numero incredibile di viaggi della speranza da Brindisi a Milano. Tre interventi chirurgici. Vari cicli di chemioterapia e radioterapia.
Il pensiero fisso alla guerra contro le metastasi con l’unico chiodo in testa di tornare ad essere il padre, il marito, l’amico ed il lavoratore di sempre.
Ce n’era abbastanza per giustificare l’assenza dal lavoro. Ma, a causa dello sforamento il periodo di comporto, arriva la lettera di licenziamento.
Insomma. Hai il cancro e ti licenziano.
Era questa la situazione apodittica vissuta da Enzo Giunta, dipendente della società di vigilanza Sveviapol Sud.
La sua storia fu portata alla luce da TeleBrindisi.tv. Fu lo stesso Enzo Giunta a deciderla di raccontarla. Con grande forza di volontà ed una invidiabile dignità.
La web tv locale dedicò alla vicenda due servizi: una prima intervista ad Enzo Giunta, l’altra ai sindacalisti che hanno scelto di affiancarlo nella battaglia.
La storia fu ripresa da vari mezzi di informazione, anche nazionali, e l’azienda fu costretta a revocare il licenziamento
E’ stata una battaglia vinta. In primis da Enzo, che così ha potuto pensare esclusivamente alla sua guarigione; poi dai Sindacati, non solo dalla Cisl che è sempre stata vicina al suo iscritto, ma anche da tutti gli altri che si sono impegnati ad elevare voci di protesta; infine da tutta quella gente (tra i quali operatori della comunicazione e politici) che ha saputo urlare la propria indignazione verso un’azienda che ha pensato esclusivamente al proprio profitto senza tenere in nessun conto la difficile situazione (anche economica) del proprio dipendente.
Per il rientro al lavoro Giunta ha voluto ringraziare, gli organi di stampa, gli amici di Facebook e tutti gli altri che lo hanno accompagnato in questi lunghi mesi difficili.
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