June 9, 2025

“Domani sindaci e tanti semplici cittadini saranno in piazza per dire No alle prospezioni per la ricerca del petrolio nel nostro mare, recentemente autorizzate dal Ministero dell’ Ambiente. Sono con loro, in questa come nelle altre battaglie a difesa del nostro territorio, dell’ambiente ed in questo caso del nostro mare che è elemento di simbiosi per i pugliesi ed una inestimabile risorsa identitaria, paesaggistica, ambientale ed economica e per questo va protetto e rispettato”. Lo dichiara la parlamentare pugliese del Pd Elisa Mariano – “Non diedi il voto finale allo Sblocca Italia perché immaginavo potesse arrivare questo momento.

La tutela di una terra come la nostra richiede un surplus di attenzione visto l’enorme carico di pressione sull’ambiente cumulatosi negli anni sia a causa dei lentissimi interventi di bonifica sia a causa dell’assenza di provvedimenti tesi a correggere profondamente scelte industriali del passato dimostratesi insostenibili sul piano ambientale e sanitario. Inoltre è accertato che il fondale del nostro mare contenga una quantità irrisoria di petrolio che garantirebbe il nostro fabbisogno solo per otto settimane. La Puglia già da tempo ha intrapreso un percorso di sostegno e cura verso la salute del proprio ambiente, incoraggiando, con tenacia e coraggio, sistemi di energie rinnovabili. Per questo voglio unire il mio appello, a quello già lanciato da altri colleghi, affinché vicende così delicate possano essere velocemente oggetto di un confronto tra il Presidente Emiliano, e la coalizione che lo sostiene, ed il Governo con l’obiettivo di attivare un dialogo proficuo e consentendo alla Puglia (regione che svolge un ruolo cruciale nel sistema energetico nazionale per le sue infrastrutture) di avere il peso che le compete in scelte di questa natura.

Ma ciò che è più importante è che Regione Puglia e Governo nazionale –continua la Mariano- si battano insieme affinché, anche in sede europea, si lavori per una disciplina organica sul tema e per promuovere, con gli stessi Paesi dell’Unione europea, ma anche e soprattutto con quei Paesi che si affacciano su Adriatico e Ionio, una cooperazione inter-istituzionale che porti, in breve tempo, a firmare un protocollo di intesa per una regolamentazione comune delle attività estrattive e di esplorazione degli idrocarburi e che estenda la salvaguardia delle coste delle regioni del mare Mediterraneo dall’estrazione di idrocarburi in mare, rafforzando e rendendo omogenee ed efficaci le tutele per il nostro mare. Scelta cruciale per evitare che altri Paesi, con normative più blande in materia, possano concedere altrettante autorizzazioni a trivellare l’Adriatico ”.

On. Elisa Mariano (PD)

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