June 10, 2025

Nei giorni scorsi l’ufficio tecnico comunale, su sollecitazione dell’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Pinna, ha effettuato un sopralluogo in diverse strutture comunali, tra cui la Casa della Musica, immobile situato in via Rossetti.
L’immobile in questione è stato oggetto di ristrutturazione radicale, a fronte di un investimento con fondi della Regione Puglia di €.630.000,00 (di cui alla D.R. n.229/2006) oltre €.70.000,00 con devoluzione di mutui già contratti con la Cassa DD.PP.. I lavori sono stati avviati il 14/05/2010 ed ultimati il data 22/10/2012. L’immobile, che allo stato attuale risulta inutilizzato, era stato assegnato in precedenza dalla Coopereativa “Prisma”.

 
“L’azione amministrativa che ci ha visti impegnati in questo anno” spiega l’assessore Pinna “è stata improntata alla risoluzione dei problemi ereditati da una gestione a dir poco superficiale delle opere pubbliche, riguardanti la realizzazione e la relativa manutenzione. Al fine di dare trasparenza al lavoro fin qui svolto, si è inteso procedere all’analisi puntuale di alcune situazioni critiche. I Tecnici hanno fotografato un quadro sconfortante che lascia intravedere gravi responsabilità di chi doveva vigilare e della stessa ditta appaltatrice. Brevemente si può riassumere il tutto in: lesioni diffuse sui prospetti, umidità su tutte le murature interne con evidenti distacchi di intonaco, effluorescenze saline su tutta la pavimentazione interna, malfunzionamento dell’impianto elettrico e idrico fognario, sistemazioni esterne sul retro incomplete, fughe fessurate su gran parte della pavimentazione del lastrico solare e molto altro. A tutto questo occorre aggiungere l’assenza negli atti tecnici di una Valutazione della sicurezza dell’edificio pre e post intervento, obbligatorio ai sensi del D.M. 14 gennaio 2008 e della Circolare applicativa n.617 del 02 febbraio 2009, e l’assenza della Valutazione di Vulnerabilità sismica o progetto di interventi di miglioramen-to/adeguamento strutturale previsto per l’Edificio oggetto di questo intervento in quanto rientrante nell’Elenco “B”.

 
Altra carenza ingiustificata risulta l’assenza in fase di progettazione di una classificazione dell’attività alla quale il fabbricato doveva essere destinato, con la relativa individuazione della Categoria (A-B-C) prevista dalla normativa vigente in materia di sicurezza antincendio, pertan-to nulla è stato previsto e realizzato in termini di impianti per rispettare tale normativa.

 
Appare del tutto assurdo che un’opera pubblica ultimata a distanza di appena due anni e mezzo e costata alla collettività circa €.700.000,00 sia caduta in rovina, tale da imporre la ri-cerca di un ulteriore finanziamento al fine di risolvere gravi errori progettuali e di esecuzione. E’ nell’intenzione di questa Amministrazione porre fine allo spreco di denaro pubblico perpe-tuato negli anni precedenti affinché i cittadini possano godere di servizi e infrastrutture degne di un paese civile e non del terzo mondo.

 

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI

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