La Confconsumatori, unitamente ad alcune altre associazioni di categoria, ha presentato alla Banca d’Italia un documento con commenti, proposte e richieste di modifica della bozza di delibera del CICR (Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio), attuativa del nuovo articolo 120 del Testo Unico Bancario che dal 1° gennaio 2014 vieta l’anatocismo nei rapporti bancari ma che, da moltissimi Istituti di credito non è stato rispettato, come è stato accertato in sede giudiziale.
La delibera del CICR, secondo l’ Associazioni, deve prevedere espressamente:
-il divieto di anatocismo nei rapporti bancari, così come interpretato dalla giurisprudenza;
-la contabilizzazione annuale degli interessi;
-la previsione del termine minimo di 60 giorni per il pagamento.
“Il divieto di anatocismo – afferma l’avv. Emilio Graziuso, componente del Consiglio Direttivo Nazionale della Confconsumatori – rappresenta, ormai, un punto fermo ed imprescindibile, più volte sancito, anche di recente, da moltissimi Tribunali Italiani. Come Associazione riteniamo, pertanto, che il CICR debba adeguarsi al disposto dell’art. 120 del Testo Unico Bancario ed ai principi sanciti dalla giurisprudenza attraverso una delibera che fornisca un quadro chiaro ed inequivocabile su tale tematica”
Secondo la Confconsumatori, firmataria della proposta di modifica della bozza di delibera del CICR, il ritardo con il quale è stata presentata la bozza di delibera, a quasi due anni dall’entrata in vigore del nuovo art. 120 del Testo Unico Bancario, ha certamente alimentato comportamenti elusivi di tutte le banche che devono cessare immediatamente ed essere sanzionati.
I correntisti, inoltre, che hanno subito illegittimamente l’addebito di somme a titolo di anatocismo, possono richiedere, ove ne ricorrano gli estremi, la restituzione del maltolto.
“Sono oltre 15 anni – conclude l’avv. Emilio Graziuso – che va avanti il braccio di ferro tra banche e consumatori, sia a livello giuridico che legislativo. Molti risultati positivi sono stati ottenuti dai correntisti, soprattutto grazie a sentenze ad essi favorevoli. Tali risultati, però, da soli, non sono sufficienti a debellare il meccanismo perverso dell’anatocismo bancario, per la Confconsumatori è indispensabile, per una tutela completa dei diritti dei consumatori, che il CICR adotti le modifiche proposte dalle Associazioni dei consumatori alla bozza di circolare. Solo così si potrà, finalmente, delineare, un quadro regolamentare stabile e conforme alla normativa di settore attualmente vigente ed alla giurisprudenza espressasi in materia.
COMUNICATO STAMPA CONFCONSUMATORI BRINDISI
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