Nel suo pc aveva numerosi file dal contenuto pedopornografico.
Per questo motivo gli agenti della polizia postale di Brindisi hanno arrestato in flagranza di reato Don Franco Legrottaglie, 67 anni, di Ostuni.
Il provvedimento cautelare è stato eseguito al termine di una perquisizione domiciliare con contestuale controllo del computer del sacerdote che è cappellano dell’ospedale Perrino di Brindisi e collaboratore parrocchiale della Parrocchia Madonna del Pozzo di Ostuni,
Della notizia è stato informato il pm di turno presso la Procura di Brindisi, Milto Stefano De Nozza.
Don Legrottaglie era già stato arrestato nel 1992 perché ritenuto responsabile di atti di libidine violenta su due ragazzine.
Furono i genitori delle due vittime a denunciare la vicenda.
Dopo la condanna, il prelato si era trasferito all’estero, facendo il missionario in Congo.
Era rientrato in Puglia nel 2010 ed era stato designato dall’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni al ruolo di cappellano dell’ospedale Perrino di Brindisi. Come tutti i cappellani ospedalieri, Don Legrottaglie era stipendiato dall’Asl con un stipendio di circa 22.000 euro all’anno.
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