August 13, 2025

Cresce l’export dei prodotti pugliesi, il Salento ha chiuso in positivo di quasi cinque punti percentuale il primo semestre dell’anno, con Brindisi che ha chiuso con più dieci punti percentuale, e se queste sono le premesse, è molto probabile che l’anno possa chiudersi positivamente per tutta la regione.

In modo particolare in Salento le aziende iniziano a capire quanto il mercato estero possa essere un traino per tutta l’economia, e quanto il settore possa portare investimenti che avranno poi una ricaduta positiva sul territorio.

Secondo gli export manager della EGO International Group, l’azienda italiana attiva nell’erogazione di servizi per l’export delle imprese (in questa pagina il sito web), la crescita sul mercato internazionale è dovuta principalmente al fatto che il Salento è notoriamente un luogo dove i prodotti alimentari sono ancora curati come da tradizione, un fattore qualitativo non indifferente, che può essere incrementato curando al meglio l’esposizione dei prodotti sulle piazze dei mercati europei e mondiali.

 

Ad entrare nel menu della ristorazione e delle strutture ricettive di tutto il mondo ad esempio il pasticciotto, dolce tipico del Salento, uno dei più graditi dalla pasticceria di ristoranti ed hotellerie orientati al lusso. E’ proprio l’upper class ed il settore cosiddetto di lusso ad essere interessato ad acquistare i buoni prodotti alimentari salentini. Non solo dolci, ma anche tanto olio e l’immancabile vino locale, che si trova ovunque, dal ristorante italianissimo della 5th avenue di Manatthan fino al bistrot di Bombay, una internazionalizzazione di prodotto che alla EGOInternationalGroup ritengono un delle basi da cui poter accrescere il fatturato, portando le eccellenze salentine anche nei mercati dove potenzialmente potrebbe nascere la richiesta.

 

Sul territorio salentino e brindisino sono operative numerose aziende che hanno avuto la lungimiranza di affidarsi alle moderne tecnologie per trovare nuove vie per il commercio, la loro digitalizzazione ha portato anche un incremento importante nell’export. Oggi è cambiata la mentalità imprenditoriale, aumentano le start up, sorte negli ultimi anni con un’aria fresca e spumeggiante tipica dei nostri giovani, diverse poi sono le imprese di famiglia ormai in mano a dirigenti massimo quarantenni capaci di innovare nella prassi. Programmazione, attenzione verso le nuove tecnologie, formazione di personale qualificato, accesso a mercati esteri di nicchia o sconosciuti, tutte pratiche che secondo la EGOInternational Group si rivelano la chiave vincente per Brindisi ed il Salento tutto, per andare alla conquista di quelle fette di mercato che possano garantire un futuro roseo.

 

Non solo capacità di impresa e scaltrezza nello scoprire il business vincente, ma anche tante operazioni promosse con fondi importanti che hanno cambiato l’economia salentina. Ai nastri di partenza nuovi protocolli di intesa che vedono la Regione Puglia come protagonista, pensati per favorire le garanzie bancarie alle imprese che vogliono dedicarsi all’export, ma anche per stimolare le aziende locali ad arrivare in altri stati dove poter generare business di alto livello, un’occasione per dare visibilità all’estero per tutto il territorio.

 

Per gli esperti di mercato della EGO International Group un altro elemento fondamentale nella crescita delle esportazioni è legato alla logistica, che migliora grazie ai nuovi adeguamenti degli scali aeroportuali, novità che hanno trasformato in breve tempo un punto debole dell’export salentino in uno dei suoi punti di forza. Nuovi mercati sono in attesa di diventare la meta ideale dei prodotti salentini, brindisini in particolare, Paesi Arabi e Russia, ma anche Cuba e Giappone, senza dimenticare America e Cina, luoghi dove il made in Salento può diventare in breve tempo un prodotto sempre più richiesto.

 

 

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