“Nuove elezioni a Brindisi città? Se sì, nel 2018. Tre mesi di commissariamento non basterebbero perché al “peggio” non c’è mai limite…”
Con questo post affidato al suo profilo facebook, Mauro D’Attis rompe il fronte delle opposizioni e certifica che non vi può essere alcun successo per la mozione di sfiducia offerta da Luperti e Rollo alla firma dei consiglieri che vorrebbero far cadere la giunta Carluccio.
Il perché è presto detto.
Per votare nel 2018, i numeri per votare la sfiducia dovrebbero giungere dopo il 1^ Marzo prossimo, giungessero prima di quella data si andrà alle urne già nella prossima primavera.
La mozione di sfiducia sottoposta all’attenzione delle forze di opposizione – ai sensi dell’art. 49 dello Statuto comunale – dovrà essere sottoscritta da almeno 13 consiglieri e dovrà essere discussa non prima di 10 giorni e non dopo 30 giorni dal deposito.
Se, pur raggiungendo le 13 firme necessarie per essere depositata, la discussione dovrà avvenire entro febbraio e quindi D’Attis – se vuole tenere fede al proposito di elezioni soltanto nel 2018, dovrà votare contro, determinando la bocciatura.
Infatti affinché abbia successo, è necessario che la sfiducia sia votata dai 15 consiglieri di opposizione, più i nuovi aggiunti Luperti e Rollo.
Ecco perché la proposta di Luperti, ad oggi, rischia di non sortire alcun effetto… resta, invece, la crisi di una maggioranza che non ha i numeri…
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