“È un bene che il Consiglio comunale abbia approvato all’unanimità la istituzione della Commissione speciale che verificherà il sistema dei controlli sull’intero comparto dei rifiuti e, soprattutto, che interverrà sui meccanismi che determinano la tassa sui rifiuti che, al momento, è ancora tra le più alte in Italia. Da ora occorre solo mettersi a lavoro e portare presto i risultati delle indagini che si svolgeranno”.
È la dichiarazione di Mauro D’Attis, capogruppo di Forza Italia di Brindisi, dopo che il Consiglio comunale odierno ha approvato la sua proposta di mozione inerente la nota vicenda della TARI.
Questo il testo della mozione approvata:
Il Consiglio comunale di Brindisi,
Premesso
– che in data 20 luglio 2015 la Giunta Comunale approvava il Piano finanziario Tari per le utenze domestiche e non domestiche per l’anno 2015 adottando integralmente quello elaborato dalla Ecologica srl, per un totale di euro 18.607.126,79;
– che in data 29 luglio 2015, in sede di approvazione del bilancio preventivo 2015, il Consiglio Comunale approvava la delibera “Piano finanziario e tariffe Tari per le utenze domestiche e non domestiche per l’anno 2015;
– che in data 30 aprile 2016 il Commissario prefettizio approvava il Piano finanziario Tari per le utenze domestiche e non domestiche per l’anno 2016 per un totale di euro 19.447.110,99
– che il Piano finanziario Tari per le utenze domestiche e non domestiche per l’anno 2014 ammontava ad euro 16.467.473,52;
– che la disciplina della nuova Tari è prevista dalla legge di stabilità n. 147/2013 ai commi da 641 al 668 nonché nei commi dal 681 al 691, e dal’art. 1 del D.L. 6 marzo 2014 n. 16;
– che il comma 683 prevede che il Consiglio Comunale approvi le relative tariffe in conformità al piano finanziario del servizio dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso ed approvato dal Consiglio Comunale;
– che secondo tali criteri gli introiti della tassa devono assicurare la copertura integrale dei costi del servizio;
– che con sentenza n 00352/2017 del 23 febbraio 2017, il TAR di Puglia ha pronunciato una sentenza positiva sul ricorso presentato dagli operatori alberghieri per l’annullamento delle delibere del Comune di Brindisi relative alla determinazione della TARI dell’anno 2015;
Considerato
– che il piano finanziario è funzionale alla determinazione della tariffa;
– che rispetto all’esercizio 2014 c’è stato un aumento di circa 3.000.000,00 di euro del Piano finanziario in questione;
– che tale situazione ha comportato un eccessivo aumento sperequato della Tari per i contribuenti brindisini soprattutto nei confronti delle utenze domestiche;
– che la sentenza del TAR Puglia in parola ha anche ammonito il comportamento del Consiglio comunale di Brindisi dichiarando che “È vero che il Consiglio Comunale approva le tariffe in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso ed approvato dal Consiglio Comunale o da altra autorità competente a norma delle vigenti leggi in materia( si veda art.1, comma 683 del d.l. nr.16 del 6 marzo 2014). Ma è pur vero che, secondo quanto previsto dall’art.42 del T.U.E.L., “il Consiglio è l’organo di indirizzo e di controllo politico amministrativo” dell’Ente civico. Ciò vuol dire che l’approvazione del piano finanziario – ivi incluso il piano tariffario – redatto dal gestore del servizio non può essere frutto di acritico recepimento da parte dell’organo assembleare del Comune. Il Consiglio Comunale è chiamato, pertanto, a delineare le coordinate programmatiche della fiscalità locale, della quale la TARI costituisce parte preponderante, sulla base di una adeguata ponderazione di elementi valutativi la cui disamina non può essere devoluta in toto al gestore del servizio, pur essendo, questo, in possesso di cognizioni tecniche”;
Ritenuto
– che l’aumento spropositato della TARI a carico dei contribuenti brindisini è il frutto di una serie di concause ascrivibili alla inefficiente gestione del servizio di igiene urbana e del servizio di gestione degli impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani (discarica di Autigno e impianto di CDR/CSS) oltre che per un metodo di calcolo della TARI inclusivo di alcuni costi ed esclusivo di alcune detrazioni che di fatto danneggiano i contribuenti brindisini, così come anche determinato dalla sentenza TAR di cui sopra;
– che è prevedibile un ulteriore aumento anche per il 2017 difficilmente sostenibile e giustificabile;
– che il Consiglio comunale deve dimostrare ancora di più dopo la sentenza del TAR Puglia di aver operato in maniera approfondita e scrupolosa rispetto alla determinazione della tariffazione TARI;
DELIBERA
l’istituzione di una commissione consiliare speciale ai sensi dell’art. 25 del Regolamento Comunale per:
1. la verifica ed eventuale proposta di modifica del sistema di tariffazione della TARI applicato dall’Amministrazione Comunale di Brindisi;
2. la verifica del sistema di controlli adottato da parte dell’Amministrazione Comunale di Brindisi sul servizio di igiene urbana a partire dalla ordinanza sindacale n. 20 del 21 ottobre 2014, con la quale si affidava il servizio in questione alla Ecologica srl, a tutt’oggi;
3. la verifica del sistema di controlli adottato da parte dell’Amministrazione Comunale di Brindisi sul servizio di gestione degli impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani e della discarica di Autigno dal 16 dicembre 2012 per quanto riguardo l’inizio della gestione diretta della discarica comunale di Autigno e dall’11 novembre 2013 per quanto riguarda l’inizio della gestione diretta dell’impianto di CDR/CSS da parte di soggetto privato;
4. la verifica del sistema di affidamento, gestione e controllo del servizio di smaltimento di rifiuti differenziati (ingombranti, carta e cartone, ferro, plastica, ecc.) dal 2014 a tutt’oggi;
5. di stabilire che il numero dei componenti della Commissione sia di 5 consiglieri comunali rispettando la rappresentanza di 3 componenti indicati dalla maggioranza e 2 dalla opposizione;
6. di stabilire che la partecipazione ai lavori della Commissione viene effettuata senza diritto alla corresponsione del relativo gettone di presenza;
7. di stabilire in tre mesi rinnovabili di altri tre il termine per la conclusione dei lavori della Commissione e la consegna della relazione finale;
8. di stabilire che la Commissione ha il potere di acquisire tutti gli atti e la documentazione relative alla questione trattate e la facoltà di audire tutte le persone interne ed esterne all’Amministrazione comunale che possono fornire informazioni e documentazione utili.
MAURO D’ATTIS (FORZA ITALIA)
COMUNICATO STAMPA DI MAURO D’ATTIS – CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA DI BRINDISI
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