May 3, 2025

Il Primo Maggio è un giorno di memoria e lotta. Celebriamo il valore del lavoro ma soprattutto ribadiamo il nostro impegno per difendere i diritti, la dignità e la sicurezza di chi lavora. A Brindisi questo significa continuare ad affrontare con coraggio e responsabilità i nodi irrisolti del nostro tessuto produttivo e sociale.

Quando parliamo di Lavoro la sicurezza resta una priorità assoluta. Non possiamo più accettare che si continui a morire di lavoro come abbiamo tristemente appreso in queste ore, ancora una volta in modo inaccettabile. Ogni incidente, ogni vittima, è una tragedia che si poteva e doveva evitare. Brindisi ha dati in questo senso che continuano ad essere troppo alti. La UIL porta avanti da tempo la sua campagna di sensibilizzazione #zeromortisullavoro. Non è uno slogan: è una battaglia di civiltà. Servono controlli rigorosi, formazione continua e una vera cultura della prevenzione che parta dalle scuole e arrivi in ogni fabbrica, ufficio e cantiere.

A Brindisi, però, il lavoro non manca solo di sicurezza: spesso manca del tutto. Le vertenze aperte nel nostro territorio sono il segno di una crisi industriale che rischia di diventare strutturale se non affrontata con interventi chiari e condivisi.

Assieme ad una puntuale attenzione sulle vertenze in corso serve una strategia per attrarre nuovi investimenti, favorire l’innovazione e creare opportunità per i giovani. I nostri ragazzi non devono più essere costretti a scegliere tra precarietà e emigrazione. La crescita passa da un lavoro stabile, qualificato, sicuro.

Il Primo Maggio non è solo una ricorrenza: è un impegno quotidiano. La UIL di Brindisi continuerà ad essere in prima linea, accanto ai lavoratori, per costruire un futuro fondato su diritti, equità e dignità.

 

Fabrizio Caliolo
Coordinatore Provinciale UIL Brindisi

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