Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera aperta inviata al Prefetto di Brindisi dagli abitanti delle Contrade Autigno, Formica, Mascava e Serranova.
Illustrissimo Sig. Prefetto di Brindisi,
gli abitanti delle Contrade Autigno, Formica, Mascava e Serranova non ci stanno più ad essere presi in giro e maltrattati e, soprattutto, non accettano più che la loro salute sia messa a repentaglio dall’ apertura di una nuova “discarica dei veleni”, in una porzione del territorio brindisino (tra Brindisi e San Vito dei Normanni ) dove già opera una discarica comunale inquinante, che tra l’altro “ospita” attualmente anche i rifiuti provenienti dal territorio barese.
In questi giorni, alcune testate giornalistiche, anche on line, si sono occupate, con estrema attenzione, di una situazione allarmante che, oltre ad interessare noi residenti, riguarda anche molto da vicino tutti i cittadini brindisini. Infatti, anche il Movimento “Mamme del Passeggino Rosso”, che si occupa delle tematiche ambientali del territorio brindisino, con una nota stampa esprime tutta la rabbia e preoccupazione per una vicenda che sta sempre più devastando le nostre campagne e la nostra salute.
Dunque, Sig, Prefetto, dagli articoli di stampa e da una nota stampa del Sindaco di Brindisi Mimmo Consales, abbiamo conferma dell’ illegale riapertura della Discarica di Formica, cosa che noi, puntualmente, avevamo già segnalato, soprattutto all’ Amministrazione Comunale di Brindisi.
Illegale e pericolosa per la nostra salute e quella dei cittadini brindisini, ed aspettiamo che qualcuno, a questo punto, se ha la possibilità, ci smentisca.
Ci chiediamo, e chiediamo anche a lei, illustrissimo Sig. Prefetto, “c’è un disastro ambientale tra le Contrade Autigno e Formica e qualcuno pensa di riaprire un impianto già sequestrato nel 2009, dove veniva smaltito di tutto, avveniva un traffico illecito di rifiuti provenienti da tutta Italia e ci furono gli arresti di 10 persone? .
Adesso la storia si ripete…., tra l’ altro con un procedimento giudiziario in corso, e si aggiunge inquinamento ad inquinamento…. sversando rifiuti tossici in una discarica che, improvvisamente, è “resuscitata”, creando ulteriori disagi e preoccupazioni, come se non bastassero le tonnellate di rifiuti baresi che quotidianamente vanno a finire nella Discarica di Autigno.
Stiamo assistendo alle continue ambiguità, in questa vicenda, da parte dell’ Amministrazione Comunale di Brindisi ( che dovrebbe intervenire a tutela della nostra salute e non ha ancora assunto una posizione definitiva, nonostante abbia ammesso e fatto accertare dal Corpo Forestale dello Stato l’ esercizio di scarico dei rifiuti in Contrada Formica) ed anche delle altre istituzioni, Provincia e Regione Puglia.
Sig. Prefetto, a questo punto chiediamo il suo aiuto, siamo stanchi di soprusi, prese in giro e di essere trattati “ da cittadini di serie B, se non di C “. A noi non interessano discorsi di conflitti di competenze, di natura tecnica, ecc.., ma la nostra salute e quella dei nostri figli. Non vogliamo altro inquinamento, altri veleni, altri “ odori nauseanti”.
Chiediamo, Sig. Prefetto,n ell’ ambito dei suoi mezzi e delle sue competenze, un suo intervento immediato e degli organi di controllo, per eventuali sequestri ed evitare ulteriori disastri in una zona del territorio brindisino che ha già dato tanto in termini di vivibilità, ambiente, e salute.
Con osservanza,
I RESIDENTI DELLE CONTRADE AUTIGNO, FORMICA, MASCAVA, SERRANOVA
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