Agenda Brindisi ha compiuto un quarto di secolo.
Il primo e unico settimanale “free press” di Brindisi ha spento venticinque candeline.
Il fondatore e direttore Antonio Celeste ha voluto celebrare la ricorrenza con una festa sobria e con un editoriale affidato alla pagina facebook, in cui ha ricordato quando il giornale apparve per la prima volta per le strade e le case della città.
“Era il 6 dicembre 1991 quando le prime copie del giornale circolarono in città – scrive Celeste.
“Fu una novità assoluta e fu un successo immediato per le caratteristiche del prodotto, concepito come strumento di servizio e di pubblica utilità.
Negli anni successivi prevalse la voglia di trasformarlo in un giornale autentico … sino all’attuale format“.
In effetti, uno dei segreti della testata è stato quello di essere sempre al passo con i tempi, grazie – soprattutto – alla capacità di aggiornare gli argomenti in rubrica e di essere presente su internet e sui social network.
Un quarto di secolo non è un periodo breve della vita di un uomo e nemmeno della vita di un giornale, e lo dimostra la circostanza che non esiste, purtroppo, altra testata in città che abbia raggiunto lo stesso traguardo.
Nei 25 anni di vita, Agenda ha raccontato la città in tutte le sfaccettature, affrontando i problemi che assillano il territorio e portando alla ribalta le eccellenze della nostra realtà.
Il successo e l’autorevolezza di “Agenda” stanno tutti nei dati che lo stesso Celeste evidenzia con motivato orgoglio: “mille numeri editati, cinque milioni di copie distribuite, molte pubblicazioni ed edizioni speciali (soprattutto nel periodo estivo), tante battaglie condotte (per l’apertura del teatro, per il rimontaggio della Colonna Romana, per la risoluzione di problemi piccoli e grandi)“.
Sono moltissimi i motivi di soddisfazione, ma noi crediamo che uno, in particolare, sia sicuramente significativo: aver offerto ad un gruppo di persone l’opportunità di avere voce e di essere di ausilio alla città. Agenda Brindisi ha rappresentato (e rappresenta ancora) una scuola che ha contribuito a formare una fucina di giornalisti pubblicisti; alcuni continuano a firmare il settimanale; altri lavorano con diverse testate; tutti portano in dote la consapevolezza del ruolo, la grande professionalità e l’impegno civile assimilato nella collaborazione con “Agenda Brindisi”.
I 25 anni rappresentano un importante passaggio ma non certo un traguardo: Antonio Celeste, ovviamente, non si ferma ed ha già studiato il prossimo progetto da mandare in stampa: “contiamo di raccontare un quarto di secolo attraverso un libro fotografico con le immagini di copertina: fatti, storie, personaggi”
In occasione dell’importante ricorrenza, la redazione di Brundisium.net rivolge un affettuoso augurio al direttore Celeste con la consapevolezza che Agenda continuerà a svolgere per tantissimi altri anni quel ruolo insostituibile di “grande diario” della città al quale le future generazioni potranno attingere per conoscere il passato e, magari, interpretare il futuro.
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