October 17, 2025

Autorità Idrica Pugliese conferma il proprio impegno per la modernizzazione e l’efficienza del sistema idrico integrato regionale. Dal 2020 al 2025, l’AIP ha programmato e approvato interventi strategici in tutti i comparti – approvvigionamento, reti idriche e fognarie, depurazione e riuso – registrando un incremento significativo rispetto al quinquennio precedente, a testimonianza della solidità del modello di governance dell’acqua pubblica pugliese.
Oltre 1,8 miliardi di euro di interventi programmati e 2,5 miliardi approvati
Nel periodo 2020-2025 sono stati programmati interventi per 1,84 miliardi di euro, con 272 progetti approvati per un valore complessivo di oltre 2,5 miliardi di euro. Le Conferenze di Servizi convocate sono state 103. Rispetto al quinquennio 2015-2019, l’AIP ha fatto registrare un incremento del 34% nel valore degli interventi programmati, segno tangibile dell’accelerazione impressa al processo di pianificazione e approvazione delle opere. «Questi numeri dimostrano che la Puglia ha saputo investire con lungimiranza in un bene pubblico fondamentale come l’acqua – dichiara il presidente dell’AIP, On. Antonio Matarrelli –. Abbiamo agito con rigore tecnico e con una visione di sistema, affrontando il tema idrico non come una mera infrastruttura, ma come una leva strategica per la sostenibilità ambientale, economica e sociale della Regione.
Depurazione e riuso: oltre 690 milioni di euro di investimenti approvati
Nel solo comparto depurazione, recapiti finali e riuso, sono stati programmati investimenti per 666 milioni di euro e approvati 140 progetti per un valore complessivo di 690 milioni di euro.
Gli interventi hanno riguardato l’adeguamento dei depuratori esistenti, il potenziamento della capacità depurativa, la delocalizzazione degli impianti in aree idonee, il riutilizzo delle acque reflue trattate e la riduzione dei consumi energetici, in linea con gli obiettivi di economia circolare e con le direttive europee in materia ambientale. Le 24 Conferenze di Servizi svolte nel periodo riflettono una gestione più snella e mirata dei procedimenti al fine di semplificare l’iter autorizzativo dei progetti del Gestore.
Approvvigionamento e reti: 1,8 miliardi di euro per un sistema più resiliente
Nel medesimo quinquennio, l’AIP ha programmato 1,2 miliardi di euro di interventi per il comparto approvvigionamento, adduzione, reti idriche e fognarie e ha approvato 132 progettazioni per un valore complessivo di oltre 1,8 miliardi di euro Tra le azioni più rilevanti: la distrettualizzazione delle reti, il monitoraggio delle grandezze idrauliche, la sostituzione dei tronchi vetusti, il potenziamento delle reti fognarie, gli interventi sui grandi schemi di adduzione e la realizzazione di opere di dissalazione e potabilizzazione. Le 79 Conferenze di Servizi svolte hanno assicurato un costante dialogo con le amministrazioni locali e con gli enti preposti alla tutela paesaggistica e ambientale, garantendo la piena compatibilità territoriale delle opere. «Abbiamo operato con un approccio integrato – sottolinea Matarrelli – per coniugare sicurezza idrica, tutela ambientale e qualità del servizio. Le nostre azioni rispondono non solo agli obblighi regolatori di ARERA, ma soprattutto alle esigenze concrete dei cittadini e delle comunità pugliesi».
Un modello di buona amministrazione e di sostenibilità
L’attività svolta dall’Autorità Idrica Pugliese nel quinquennio 2020-2025 rappresenta un modello di governance pubblica efficace e trasparente, capace di coniugare programmazione, semplificazione e sostenibilità. Tutti gli interventi hanno concorso al raggiungimento dei macro-indicatori di performance ARERA, in particolare quelli relativi alla resilienza del sistema idrico, alla riduzione delle perdite, e al miglioramento della qualità dell’acqua e del servizio in un contesto sempre più segnato dai cambiamenti climatici e dalla scarsità delle risorse idriche.
Una visione per il futuro
L’AIP continuerà a pianificare e coordinare gli interventi in sinergia con Acquedotto Pugliese, Regione Puglia, enti locali e istituzioni nazionali ed europee, promuovendo innovazione tecnologica, digitalizzazione e sostenibilità ambientale. L’obiettivo è consolidare un modello di servizio pubblico moderno, efficiente e inclusivo, in grado di garantire a ogni cittadino pugliese acqua di qualità, infrastrutture resilienti e una gestione pienamente sostenibile del ciclo integrato. «L’acqua è un bene comune e universale – conclude Matarrelli –. Governarla bene significa prendersi cura della Puglia e del suo futuro, l’affidamento del servizio idrico integrato pugliese secondo la formula dell’in house providing ad Acquedotto Pugliese è insieme un traguardo di portata storica raggiunto e il punto di partenza per un modello di governance solido, democratico e trasparente, per il Paese e per l’Europa».

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