August 18, 2025

Non c’è pace per il Partito Democratico della Provincia di Brindisi.
L’ultima polemica prende spunto dalle informazioni diffuse da alcuni mezzi di informazione sul processo che segue l’operazione “Virus/Marcadet” che ha squarciato il velo su una serie di reati commessi nella Asl brindisina.
A farla è il consigliere regionale Abaterusso che difende Pino Romano e chiede ad Emiliano di intervenire per tutelare l’onorabilità di Pino Romano.
Abaterusso si scaglia soprattutto su Maurizio Bruno, segretario provinciale del PD e presidente della Provincia di Brindisi: da Bruno – sostiene Abateruzzo – sono partite “dichiarazioni sciacallesche, irresponsabili e calunniose verso un suo compagno di partito”.

Questa la dichiarazione integrale del Consigliere regionale del Partito Democratico, Ernesto Abaterusso, come riportata dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale Pugliese.

 

“La periodica diffusione di notizie false sul collega Pino Romano getta un’ombra sulla professionalità di alcuni operatori dell’informazione che, a Bari e Brindisi, colpiscono l’onorabilità del Presidente della Commissione regionale sanità senza alcuna verifica sulle notizie che pubblicano.
Il collega Romano non ha beneficiato di alcuna prescrizione in merito al processo che si sta celebrando a Brindisi. Gli atti giudiziari affermano, al contrario, che per il Presidente Romano si è proceduto all’archiviazione – su richiesta del PM responsabile delle indagini – per infondatezza della notizia in criminis. Altro che prescrizione!
Sorprende inoltre che nessun rappresentante del PD abbia preso carta e penna per ristabilire un principio di verità. Ed anzi che l’unico ad esprimersi, con dichiarazioni sciacallesche, sia stato il segretario provinciale di Brindisi che invece di informarsi per dare un contributo costruttivo si è abbandonato a dichiarazioni irresponsabili e calunniose verso un suo compagno di partito. Altro che partito-comunità!
E mi chiedo a questo punto, ma lo chiedo soprattutto al segretario regionale del mio partito, Michele Emiliano, se un segretario che attacca e denigra i suoi compagni ha ancora titolo a svolgere una funzione di dirigente oppure, se non sia il caso di prendere atto della sua inadeguatezza e di mandarlo a casa nominando un commissario al suo posto.
Ma un punto deve essere chiaro: nessuno può far finta che non sia successo nulla”.

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