«Quale rappresentante delle Istituzioni sane di questo Paese, non posso non esprimere gratitudine alla magistratura e alle forze dell’ordine che hanno portato alla luce presunti furti, ricettazioni, peculati e truffe nei confronti della Asl e, dunque, della collettività». Lo dichiara l’onorevole Nicola Ciracì (Cor) che prosegue: «Al netto delle garanzie che si devono accordare alle persone sottoposte a indagini, ritengo che qualora le accuse mosse nei loro confronti si rivelassero fondate, si sarebbe di fronte a una situazione gravissima».
«Se fosse un film – ironizza – a questa vicenda si potrebbe dare il titolo: “La Sanità pugliese al tempo di Vendola ed Emiliano”».
«Ringrazio comunque Procura, Carabinieri e Asl, rappresentata dal direttore generale Giuseppe Pasqualone – prosegue – pregando quest’ultimo di mettere i pratica nell’immediato i provvedimenti disciplinari, per quanto cautelari, tempestivamente annunciati stamattina stesso».
«Mi auguro inoltre e non secondariamente – conclude il deputato – che in ogni caso le carenze di organico non incidano in alcun modo sul servizio offerto all’utenza: eventuali vuoti di personale che dovessero venire a crearsi, anche in considerazione dell’elevato numero di dipendenti sotto indagine, dovranno altrettanto tempestivamente essere colmati affinché non siano i cittadini e i pazienti a pagare ancora una volta pesantemente le conseguenze di colpe che, comunque si dovesse concludere la vicenda, di sicuro non sono attribuibili a loro».
COMUNICATO STAMPA NICOLA CIRACI’ – COR
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