La nomina di Mimmo Bianco alla presidenza dell’Asi conferma le indiscrezione della vigilia.
Sulla figura del proprietario della Soave Srl si è realizzata la convergenza della maggioranza dei soci del Consorzio (la provincia di Brindisi, la Camera di Commercio, i Comuni di Ostuni, Francavilla e Fasano). L’unico socio contrario si è rivelato il Comune di Brindisi, la cui maggioranza è vicina al presidente uscente Marcello Rollo.
Abbiamo chiesto un parere a Nando Marino, consigliere comunale e candidato sindaco del centrosinistra.
L’elezione di Mimmo Bianco rappresenta un risultato positivo, sia dal punto di vista imprenditoriale e dal punto di vista politico di tutto il Pd, della città e della Provincia.
Politicamente la nomina rappresenta il chiaro esempio di come l’unità di intenti e la visione comune sono in grado di privilegiare le competenze.
Dal lato imprenditoriale, conosco bene Bianco e so che è la persona giusta al posto giusto. Non solo perché rappresenta una delle punte di eccellenza della nostra provincia ma, soprattutto perchè, con la sua visione di imprenditore saprà intercettare al meglio le necessità del nostro sistema aziendale.
Qualcuno sostiene che è stata offesa la brindisinità…
E’ un’affermazione che non condivido affatto. Il vicepresidente del consorzio è la dott.ssa Sonia Rubini, la presidente del Collegio dei Revisori è la dott.ssa Barbara Branca. Brindisi – ed il PD in particolare – hanno scelto due persone che conoscono la realtà locale, che sono qualificate e competenti.
Anche dal PD, però, non sono mancate voci critiche…
Comprendo il senso delle critiche mosse dal consigliere Elefante. Ritengo, però, che fosse fondamentale raggiungere un importante risultato di svolta per la nostra città. Abbiamo scelto persone che conoscono il territorio e sono capaci di rappresentare gli interessi diffusi dei cittadini e dell’economia.
Non va dimenticato, inoltre, che questa elezione è anche frutto del drastico intervento del Commissario Cittadino Sandra Antonica e di tutto il PD di Brindisi che il 5 Agosto scorso sventarano il blitz con cui qualcuno stava cercando di cambiare le carte in tavola per conservare lo status quo.
Oggi più che mai, anche in vista dell’apertura della fase congressuale del PD, è necessario continuare a lavorare insieme, uniti. Io sono disponibile a dare il mio contributo. Come dimostrato in più occasioni, è il gioco di squadra la chiave per realizzare azioni di successo, per essere artefici dello sviluppo della nostra città, per continuare a fare un’opposizione dura e controllare quello che accade in un Comune capace soltanto di assegnare poltrone.
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