Il 10 Febbraio non è mai un giorno come tutti gli altri, non può esserlo per noi. Non possiamo infatti dimenticare i ventimila nostri fratelli assassinati dai partigiani jugoslavi di Tito in collaborazione con i comunisti italiani, i padri ideologici di coloro che oggi blaterano l’accoglienza, ma che a guerra finita respingevano, a calci e sputi, gli esuli istriani, dalmati e giuliani impedendo loro di rientrare in Italia, che era la loro Patria, la terra di cui portavano il nome, la cultura e la lingua. Donne, bambini, anziani hanno perso la propria vita con la colpa di essere italiani, una vera e propria puliza etnica, ma il sangue innocente dei nostri connazionali non sarà mai dimenticato e la verità non sarà mai infoibata nonostante istruzione e associazioni partigiane minimizzino i fatti nascondendo verità storiche, in nome del pensiero unico, per non sporcare la memoria dei falsi ”eroi” della resistenza.
TUTTO QUESTO NON CE LO RACCONTANO, E’ LA STORIA DELLA NOSTRA GENTE E DELLA NOSTRA NAZIONE: CONOSCILA, DIFENDILA E PRETENDENE IL RICORDO!
Jacopo Sticchi, responsabile comunità militante Azione Studentesca Brindisi.
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