May 8, 2025

Questa mattina una squadra interforze formata da Poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili urbani, ha eseguito una vasta operazione di controllo del dormitorio di Brindisi, sito in via Provinciale per San Vito.

Le forze dell’ordine sono arrivate intorno alle 9.00 ed hanno verificato il numero degli ospiti ed esaminato le condizioni igienico sanitarie della struttura.

Il numero massimo di stranieri potenzialmente ospitabili nel Centro notturno è di 80 ma si è calcolato che all’interno ne siano stipati circa 200, la maggior parte dei quali riposano al di fuori delle più elementari norme di igiene, alcuni di loro anche sul piazzale esterno.

Controllati anche i mezzi in dotazione agli extracomunitari e diversi motocicli sono stati sequestrati perché non in regola.

 

Subito dopo sono stati chiamati gli uomini di Ecologica Pugliese e Brindisi Multiservizi che hanno eseguito una profonda opera di pulizia.

 

Ha commentato l’odierno blitz l’On. Nicola Ciracì (Cor) che dopo aver ringraziato le forze dell’ordine ha voluto sottolineare che “in più occasioni mi ero soffermato sulla situazione, precaria sotto ogni punto di vista, del dormitorio brindisino, dove vivono in condizioni inumane 200, anziché 80, migranti.

Durante gli incontri con i rappresentanti delle istituzioni repubblicane e democratiche sul territorio, avevo invocato maggiore attenzione e maggiori controlli, a fini sia preventivi che repressivi, nei luoghi frequentati da queste persone che spesso e volentieri, anche per il fatto di non avere con sé documenti, non sappiamo chi siano o chi siano realmente e cosa ci facciano nel nostro Paese.
Non conosco ancora nel dettaglio gli esiti della verifica di stamattina, ma mi risulta che siano emerse, tra le altre cose, nuovamente carenze igienico-sanitarie. Nello stesso interesse di questa gente, ripeto: il capoluogo e in generale la nostra provincia non possono più farsi carico di tale e tanta “ospitalità”.

Rinnovo ai sindaci – ha proseguito Ciracì – l’invito a non fornire ulteriore disponibilità ad accogliere e inviterò la prima cittadina di Brindisi, Angela Carluccio, a ridefinire ogni aspetto concernente proprio il dormitorio di via Provinciale San Vito.

Al di là dei risultati odierni – ha concluso il parlamentare fittiano – ritengo che quello di oggi sia stato un buon primo passo: se lo Stato esiste, deve far avvertire la sua presenza e la sua autorità per prevenire e nel caso reprimere eventuali condotte illecite o pericoli – compresi quelli di natura igienico-sanitaria – nei territori di sua pertinenza.

Mi auguro che da questo momento in poi quanto avvenuto oggi diventi regola, e non eccezione.

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