Parziali: 21-16, 36-33, 59-54, 76-71
Umana Reyer Venezia: Haynes 4, Peric 21, Johnson 11, Bramos 15, Tonut 4, Daye, De Nicolao 1, Bolpin n.e., Ress n.e., Biligha 10, Cerella 3, Watt 7. Coach: De Raffaele
Happy Casa Brindisi: Suggs 5, Tepic 15, Oleka n.e., Smith 8, Mesicek 16, Cardillo, Sirakov n.e., Moore 10, Donzelli, Canavesi n.e., Giuri 2, Lalanne 15. Coach: Vitucci
Arbitri: Vicino, Paglialunga, Ranaudo
Brindisi parte con Moore, Suggs, Tepic, Smith e Lalanne; Venezia sceglie Haynes, Bramos, Tonut, Peric e Watt.
Avvio contratto e condito da errori da entrambe le parti. Dopo 4 minuti è solo 5-6 per Brindisi ma quando la gara di accende è un dominio veneziano. Appena De Raffaele inserisce De Nicolao, la Reyer trova la fluidità offensiva che le consente di operare un break di 12-0 (18-6 a 3′ dal termine del primo quarto). Brindisi si intestardisce in azioni personali ed ha notevoli difficoltà a marcare Peric. La New Basket, che nel frattempo ha messo in campo Mesicek, Donzelli e Giuri, reagisce con due triple strepitose di Tepic e Mesicek, poi hai il merito di restare attaccata ai campioni d’Italia. Al primo riposo è 21-16.
Nel secondo quarto Venezia gioca bene ma l’Happy Casa resta in partita grazie alle iniziative individuali di Mesicek e Lalanne. I padroni di casa commettono molti falli per contrastare la verve dei giovani brindisini ma i pugliesi non riescono a sfruttare il bonus sbagliando troppi tiri liberi. Venezia resta sempre in vantaggio e da l’impressione di poter accelerare ma gli ospiti hanno il grande merito di restare a ruota. Per tre volte Brindisi riduce il divario a -4 e poi si porta al -3 con cui le due squadre vanno negli spogliatoi (36-33).
Al rientro in campo Brindisi prima passa in vantaggio (36-37), poi subisce la reazione di Venezia (43-39) che presta grande attenta a non lasciare il minimo spazio a Nic Moore. La Happy Casa non molla mai e, giocando con raziocinio e solidità, resta sempre a ruota dei più quotati avversari (45-45, 51-50, 56-54) e solo una tripla di Johnson regala Venezia il +5 di fine terzo periodo.
Venezia parte bene nell’ultimo periodo e va a +8 (64-56). A 6′ – sempre con gli orogranata a + 8 – Vitucci chiama time-out. Lalanne e Moore sbagliano le triple del possibile -5, ma Brindisi insiste. Dalla lunetta Moore e Smith riducono a – 4 (70-66) a 3’40”, poi è lo stesso Moore a mettere a segno il canestro del -2 a 3’10”. De Raffaele chiama time-out e Venezia registra la difesa e ritrova la via del canestro (73-68 a 1’44”). Brindisi va a segno solo con un tiro libero di Lalanne e si arriva a 25” dal termine sul 73-69 e palla in mano agli ospiti. Il canestro di Mesicek da qualche speranza ma Venezia riesce a controllare e a chiudere 76-71
No Comments