Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità la proposta di legge alle Camere per la realizzazione in Puglia delle Zone economiche speciali (Zes).
Il testo, a firma del consigliere regionale Francesco De Biasi, che inizialmente interessava la sola provincia di Brindisi, è stato emendato in aula su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, per estendere le agevolazioni previste dal provvedimento a tutto il territorio regionale.
Per Zes si intende infatti una zona in cui sono adottate specifiche leggi finanziarie ed economiche costruite con l’obiettivo di attrarre investitori stranieri che potrebbero essere interessati a fare affari in una zona dove ricevono trattamenti vantaggiosi in termini fiscali, economici e finanziari.
La proposta prevede pertanto l’istituzione di una Zes che riguarda i territori con porti di rilevanza strategica (Bari, Brindisi, Taranto, Barletta, Manfredonia, Molfetta e Gallipoli) che insistono in un contesto territoriale ammissibile a fruire del sostegno all’obiettivo convergenza e del sostegno transitorio all’obiettivo competitività regionale ed occupazione in base alle politiche di coesione.
Le agevolazioni saranno valide fino al 31/12/2025.
Per l’attuazione della legge è prevista una spesa di 150 milioni per il 2016, 180 milioni per il 2017 e 210 milioni per il 2018.
Agli oneri si provvede mediante corrispondente riduzione, nella misura corrispondente per ciascuno degli anni indicati, dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per il 2016.
“Oggi è un gran giorno per la Puglia e per i suoi territori che hanno necessità di uscire dalle sabbie mobili di una crisi che li attanaglia ormai da sette anni. Ed io sono particolarmente orgoglioso di aver contribuito a tutto questo”. Non nasconde la soddisfazione il consigliere regionale Francesco De Biasi, per l’approvazione in Consiglio della proposta di legge sulle cosiddette “Zes”, l’istituzione delle Zone a economia speciale, di cui è stato il promotore e unico firmatario.
“E’ dall’autunno del 2013 che mi sono impegnato in questa iniziativa – ricorda De Biasi – proponendo a dicembre dello stesso anno una proposta di legge che riguardava innanzitutto la zona del Brindisino, ma che ovviamente poteva essere esteso e applicato a tutte quelle aree depresse del nostro territorio. Già l’insediamento del gruppo di lavoro mi sembrò un primo, importante passo. Ma oggi sento di poter dire che la Puglia ha la possibilità di cambiare marcia sulla strada dello sviluppo. Non a caso a Brindisi sono stati aggiunti i territori di Bari, Barletta, Gallipoli, Manfredonia e Taranto”.
Secondo il consigliere regionale “l’esperienza maturata in altri Paesi europei ed extraeuropei suggerisce che si tratta di un opportunità che potrebbe consentire un significativo salto di qualità sotto il profilo socio-economico ed occupazionale. Dando alle aziende straniere la possibilità di insediarsi in Puglia godendo di particolari benefici a tutto campo, in modo da poter garantire non solo una duratura ripresa, ma anche un affidabile e incondizionato vantaggio sul piano dei nuovi posti di lavoro. Oggi ci siamo posizionati su una strada che abbiamo il dovere di percorrere per ridare un po’ di speranza nel futuro ad alcuni territori della nostra Puglia che hanno l’acqua alla gola sul piano economico e produttivo e che non vedono ancora la luce in fondo al tunnel della crisi”.
No Comments