May 25, 2025

Lo-scafo-arrugginito-della-Kater-I-Rades[1] Sono passati diciotto anni dal Venerdì Santo del 1997, quando la corvetta Sibilla della Marina Militare Italiana, in un tragico tentativo di attuare il blocco navale nei confronti dei profughi albanesi in fuga dalla guerra civile, speronò la motovedetta albanese Kater I Rades, affondandola con il suo carico di donne e bambini a bordo.
Una tragedia che anche quest’anno, a Brindisi, sarà ricordata dalle associazioni antirazziste e della solidarietà sociale con una cerimonia che culminerà con un lancio di fiori in mare, in memoria dei tanti migranti che in esso perdono la vita.
In occasione di questa manifestazione, la Brindisi attenta al sociale ed alla solidarietà rinnoverà la sua richiesta, nei confronti dei governi dell’Europa, compreso quello italiano, di politiche reali di accoglienza, ma anche di sostegno allo sviluppo e alla pace dei paesi di origine dei flussi migratori, instaurando rapporti paritari con i popoli di quelle parti del Pianeta da dove noi, Paesi Sviluppati, traiamo le materie prime strategiche per la nostra Economia.
Son passati 18 anni e la Storia sembra non stupirci mai con il suo ripetersi: oggi , nel marzo 2015, così come in quel tragico marzo del 1997, siamo alla vigilia di importanti elezioni amministrative ed ancora una volta, parole come “rischio invasione, pericolo criminalità e terrorismo dai migranti, blocco navale e respingimenti in mare”, sono pane quotidiano per formazioni politiche che cinicamente sono pronte a barattare la vita di migliaia di esseri umani per un pugno di voti e qualche seggio nei consigli regionali o comunali.
Parole e slogan ripetute sino all’ossessione, che rischiano di fomentare odi e guerre tra poveri, in questa fase critica che attraversa il nostro paese e l’intero continente Europeo.

Parole e slogan razzisti che possono tramutarsi, come è successo anche qui a Brindisi, in atti di intolleranza contro uomini e donne ,venuti da lontano, che cercano di guadagnarsi duramente e onestamente, un misero salario.
Da tempo le associazioni che operano nel campo dell’accoglienza e della solidarietà, nella città di Brindisi, hanno lanciato gridi di allarme su questo argomento, chiedendo un maggiore coinvolgimento delle istituzioni e di tutta quella parte sana della città che non dimentica quel grande momento di solidarietà che la vide coinvolta, nel marzo del 1991, quando accolse 20.000 profughi albanesi.

Oggi siamo in presenza di un quadro allarmante di grave instabilità (a cui ha contribuito oltre un decennio di” guerre umanitarie”, innescando altre guerre civili, terrorismo, violazioni di diritti umani, carestie, ecc) che coinvolge tutti i paesi della costa sud del Mediterraneo e l’Africa Subsahariana, con l’eventualità di flussi migratori di rilevanti dimensioni, diretti verso l’Europa e aventi come prima tappa l’Italia.
Le associazioni antirazziste brindisine che hanno dato vita al Comitato Migranti e Mediterraneo di Brindisi, ritengono opportuno che occorra costruire un sistema di accoglienza e di integrazione, non basato sulla cultura dell’emergenza e che non lasci il peso delle conseguenze dei flussi migratori , sulle spalle dei bilanci sempre più ristretti delle amministrazioni locali, e sull’abnegazione del volontariato, ma che veda l’impegno progettuale e finanziario del nostro Paese con il contributo dell’intera Europa.
Un sistema di accoglienza che preveda la promozione di una cultura della multietnicità e basato sulla solidarietà umana, che ancor oggi manca a questa Europa più interessata a” bilanci , spread, interessi sul debito”, ma poco alla vita, sempre più difficile, di chi ci è nato o ha deciso di viverci.

 

L’appuntamento è per Sabato 28 marzo 2015, alle 17.30.

Da Piazza Vittoria partirà un pomeriggio di vicinanza tra cittadini e migranti; un evento di pace, di lingue diverse, di vita nello stesso mare che ci bagna: il Mediterraneo. Bambini, migranti, cittadini italiani, istituzioni si uniranno nel ricordo della tragedia della Kater I Rades. Con i fiori, le parole, il silenzio, l’ascolto delle preghiere in diverse lingue.

 

Questo il programma:

– Ore 17:30 – P.zza Vittoria
Raduno, interventi e racconti del Marzo della Kater.

Da P.zza Vittoria si raggiungerà il Lungomare Regina Margherita.

– Ore 18.55 – Lungomare Regina Margherita, nei pressi dei giardinetti
Una preghiera in più lingue del mediterraneo nell’ora del naufragio della Kater I Rades

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