May 12, 2025

In una città tradizionalmente attenta alle tematiche della pace e della solidarietà internazionale, prende forma una nuova mobilitazione: sabato 17 maggio, con partenza alle ore 17:30 da Piazza Crispi (Stazione FS), si terrà una manifestazione provinciale in sostegno del popolo palestinese, contro il riarmo e per la pace.

 

L’iniziativa nasce da un’assemblea pubblica tenutasi il 7 maggio presso la Casa di Quartiere di Porta Mesagne, cui hanno preso parte associazioni, movimenti, singoli cittadini e rappresentanti politici locali. Da quell’incontro è nato un Comitato che ha avviato una campagna di informazione e sensibilizzazione, culminata nell’organizzazione del corteo di sabato. Sui social è già attiva la pagina “Brindisi per la Palestina”, mentre sul territorio si moltiplicano locandine, volantini e presidi informativi.

 

La manifestazione, spiegano gli organizzatori, nasce dalla “necessità di una presa di posizione netta e visibile contro quanto sta accadendo nei territori palestinesi, sottoposti a bombardamenti e operazioni militari che, secondo molte organizzazioni internazionali, configurano una vera e propria pulizia etnica”.

 

Il corteo sarà colorato e simbolico: è prevista la presenza di una grande bandiera palestinese e di una bandiera arcobaleno lunga cinquanta metri, oltre a cartelli portati dai partecipanti. Alla vigilia della manifestazione, il comitato consegnerà un documento ufficiale ai sindaci della provincia di Brindisi, al presidente della Provincia e al Prefetto, chiedendo un pronunciamento chiaro sul genocidio in atto e sul crescente riarmo europeo, stimato in circa 800 miliardi di euro.

 

Tra i promotori anche il circolo locale di Rifondazione Comunista, che in un comunicato diffuso nei giorni scorsi ha condannato con durezza il ruolo delle istituzioni italiane ed europee nel conflitto, puntando il dito contro l’export di armi verso Israele e la complicità silenziosa della politica. “Non si può più tacere – scrive il segretario Angelo Leo – di fronte a migliaia di bambini uccisi, giornalisti assassinati, ospedali distrutti. Il genocidio palestinese sta avvenendo con armi prodotte anche in Italia”.

 

L’appello alla mobilitazione è rivolto a tutta la cittadinanza, al mondo laico e religioso – in particolare al vescovo di Brindisi, mons. Giuseppe Intini – e a quanti non intendono assistere in silenzio a quello che gli organizzatori definiscono senza mezzi termini “una soluzione finale di stampo nazista”.

 

La riunione preparatoria si terrà martedì 13 maggio alle ore 17:30 presso la Casa di Quartiere di Porta Mesagne. L’invito è aperto a tutte le persone sensibili ai temi della pace, dei diritti umani e della giustizia internazionale.

 

Per informazioni e adesioni: brindisiperlapalestina@gmail.com

 

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