“Non sono stati ravvisati estremi di reato”. Con questa motivazione il Dott. Giuseppe Licci, gip del Tribunale di Brindisi, su richiesta dei pm Giuseppe De Nozza e Marco D’Agostino, ha disposto l’archiviazione dell’inchiesta per abuso d’ufficio e corruzione a carico di Francesco Cannalire (all’epoca assessore comunale alla Programmazione economica), l’ex sindaco Giovanni Antonino, l’imprenditore Cosimo Convertino (all’epoca vice presidente dell’Asi) e Nicola Del Nobile (ex segretario generale dell’Autorità Portuale).
Gli avvisi di garanzia furono notificati il 19 settembre 2012 in seguito ad un esposto relativo ad un incontro all’interno di un bar per discutere di un progetto per la realizzazione a Costa Morena Est di un carbonile galleggiante a favore di Edipower. Contestualmente i militari della Guardia di Finanza avviarono una serie di perquisizioni e sequestri ai danni degli indagati.
Qualche mese più tardi Cannalire e Convertino lasciarono i rispettivi incarichi
Francesco Cannalire, Giovanni Antonino e Cosimo Convertino erano difesi dall’avvocato Massimo Manfreda; Nicola Del Nobile aveva scelto di essere difeso dall’avvocato Gianvito Lillo.
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