June 15, 2025

I problemi degli operatori della sanità sono al centro di due richieste di incontri avanzate da Mimmo Stella, Coord. prov. sanità CGIL.

La prima, inoltrata al Direttore Generale, al Direttore Sanitario ed al Direttore Amministrativo ASL BR riguarda la “Gravissima carenza di Operatori socio sanitari (Oss)”.

Scrive Stella: “la FP CGIL, ritorna ancora una volta, sull’argomento OSS e chiede ufficialmente un incontro urgente, per chiarire con le VV.SS., quali siano ancora i motivi che impediscono alla ASL BR di dotarsi di questa importantissima figura professionale che dovrebbe dare supporto agli infermieri e qualità assistenziale. Ricordiamo che, solo nel P.O. “Perrino”, dai dati forniti dalla Direzione Sanitaria dello stesso Presidio brindisino, mancherebbero al 25 ottobre scorso, circa 60 OSS, ma la situazione è critica e sentita in tutte le strutture ospedaliere della stessa ASL.
Finanche i giudici del Tribunale di Brindisi, hanno stabilito che l’ infermiere non può fare l’OSS!
Ma una volta tanto, per restare in sintonia e farci capire meglio, preferiamo dirlo “sposando” il passaggio della stessa Direzione sanitaria dell’Ospedale “Perrino” che nella su citata nota del 25 ottobre 2017, indirizzata ai vertici della ASL BR, a proposito di questa grave carenza, ha tenuto a rimarcare tra l’altro:
“Nell’ambito delle competenze del personale che opera negli ospedali la figura infermieristica ha assunto la valenza del professionista dell’assistenza, avvalendosi nelle attività igienico-alberghiere del supporto del personale OSS”. … “La mancanza di personale OSS all’interno dell’ospedale distoglie l’infermiere dalle sue competenze volte all’assistenza al malato, oltre che obbligarlo ad attività igienico-alberghiere, da cui derivano situazioni di stress lavorativo fino al demansionamento”.

La FP CGIL ritiene perciò che sia giunto il momento di convocare con urgenza una Delegazione Trattante per discutere con l’Azienda, la improcrastinabile stesura di un crono programma riguardo l’assunzione di OSS in tutte le strutture ospedaliere della ASL BR, alla luce anche di questo particolare momento, in cui la ASL a fatica, sta cercando di traghettare un riordino della rete ospedaliera già difficile nella sua attuazione.
Nelle more si porgono distinti saluti.

 

La seconda richiesta è indirizzata a Michele Emiliano,  Assessore alle politiche della salute  Regione Puglia, a Giancarlo Ruscitti,
Direttore Dipart. Promoz. Salute  Regione Puglia ed a Giuseppe Pasqualone,  Direttore Generale ASL BR, e concerne la “Stabilizzazione personale precario sanità pubblica”.

Questo il testo della richiesta: “il processo di stabilizzazione sta subendo una preoccupante fase di stagnazione, nonostante le varie rassicurazioni, non ultime quelle manifestate all’incontro del 19 dicembre scorso, presso il dipartimento della salute, dove nell’attesa di direttive che sarebbero dovute arrivare dal governo centrale, si propose la costituzione di un tavolo tecnico propedeutico all’armonizzazione del quadro dei precari da stabilizzare, all’interno delle varie Asl di Puglia. Purtroppo, mentre su questo fronte, “Roma” tace, perché evidentemente, in altre vicende affaccendati, invece del tavolo tecnico è arrivata nei giorni scorsi, la graduatoria definitiva dei vincitori del concorso per infermieri di Bari.
La FP CGIL, aveva già segnalato a livello regionale che le procedure di stabilizzazione si sarebbero incrociate con le graduatorie dei vincitori di concorso e che in molti casi gli stessi vincitori del concorso e gli idonei, corrispondono ad infermieri che hanno maturato i requisiti previsti per la stabilizzazione, presso altre Asl pugliesi. E’ il caso di diversi infermieri che lavorano da anni e che si sono formati nella ASL di Brindisi, dove hanno contribuito, pur tra mille difficoltà, a garantire livelli efficienti di assistenza. Oggi, se non si dovesse intervenire in tempo, questi lavoratori, in caso di una chiamata da Bari, oltre ad allontanarsi dalla propria abitazione e dagli affetti familiari, lascerebbero un vuoto professionale anche all’interno della stessa Asl di appartenenza, proprio nel momento in cui si sta cercando di traghettare un difficile riordino della rete ospedaliera. Per questo motivo e per evitare questo piccolo dramma, la FP CGIL di Brindisi, chiede alle SS.VV., un incontro urgente, sia livello regionale che a livello aziendale.
Nelle more, si porgono distinti saluti.

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