Gli agenti del Commissariato di P.S. di Ostuni, diretto dal Commissario Capo Gianni Albano, hanno arrestato in flagranza di reato il titolare di un ristorante sito in contrada Chianchizzo per furto aggravato di energia elettrica.
L’operazione è partita da uno studio informatico eseguito dall’Enel S.p.a che ha portato alla luce anomalie nel consumo di energia elettrica da parte di un esercizio commerciale ostunese.
In particolare era emerso che un centro sportivo, con annesse pizzeria e ristorante, riceveva bollette dall’importo irrisorio, corrispondente esclusivamente ai costi fissi.
Pertanto, i tecnici dell’Enel, accompagnati dai poliziotti, hanno eseguito una verifica in loco constatando la presenza di un Bypass, ossia una derivazione abusiva costituita da quattro cavi bipolari, collegati direttamente su di un interruttore magnetotermico che consentiva un allaccio diretto alla rete ENEL.
L’allaccio illecitamente realizzato, era stato occultato sotto terra e nascosto mediante un consistente strato di cemento armato.
Attraverso tale marchingegno l’energia elettrica prelevata dalla rete non veniva registrata dal contatore.
L’ingegnoso artifizio consentiva di alimentare un intero centro sportivo, con annesse pizzeria e ristorante, ivi compresa l’ampia ed estesa illuminazione esterna, presente lungo tutto il perimetro dell’immobile.
Secondo i calcoli dell’Enel l’allaccio abusivo alla rete elettrica ha consentito un illecito risparmio di circa 200.000 euro, negli ultimi 5 anni.
Il titolare (Z.M.B., 38 anni) è stato tratto in arresto in flagranza del reato di furto aggravato e continuato e, messo a disposizione dell’ A.G. competente.
Mercoledì è stato celebrato il giudizio per direttissima nei suoi confronti, nel corso del quale, previa ammissione al rito alternativo del patteggiamento, l’uomo è stato condannato ad una pena di 8 mesi di reclusione.
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