December 24, 2025

La farsa criminale su Cerano e il futuro di Brindisi è un insulto: Enel sabota la dismissione dal carbone con proroghe farlocche sulla banchina e silenzi tossici, mentre l’amministrazione cittadina si nasconde come codarda, lasciando la città strangolata dall’incertezza.

 

Il Movimento 5 Stelle di Brindisi non ci sta: i 50 lavoratori SIR, abbandonati da Enel che li scarica dopo anni di promesse vuote, meritano stipendi certi e futuro, non i fallimenti di un gigante che evade responsabilità sociali. Nessuna “transizione” è giusta se sacrifica operai sull’altare degli interessi di Enel!

 

La tutela del lavoro non è alibi per Enel per bloccare tutto: la dismissione era fissata al 2025, ma loro la tirano per le lunghe con phase-out al 2026-2038 e richieste di proroga che paralizzano 60 imprese e miliardi di investimenti in rinnovabili e logistica verde. Amministrazione cittadina di Brindisi: la vostra inerzia è complicità! Siete ostaggi muti di Enel, senza un confronto che denunziate l’opacità e pretendiate garanzie.

 

La proroga Enel devasta:
• Blocco totale di 60 manifestazioni d’interesse su Cerano e Costa Morena, con 931 nuovi posti fermi.
• Investimenti paralizzati da Enel, che preferisce il carbone moribondo all’innovazione.
• Lavoratori esasperati, costretti a presidiare per mendicare diritti da un sistema traditore.
Pretendiamo ora, con i fatti:
1. Garanzie ferree e immediate per tutti i lavoratori SIR e indotto, Enel paghi il conto della sua inerzia!
2. Dismissione carbone accelerata, Enel costretto a roadmap precisa in tempi brevissimi senza proroghe criminali.
3. Sblocco investimenti con Invitalia, puntando su rinnovabili e qualità, amministrazione, smettetela di fare lo zerbino!
Brindisi non subirà più i diktat di Enel e l’omertà locale: transizione imposta con rabbia popolare!
Il Movimento 5 Stelle attaccherà senza sosta, trasformando l’indignazione in tsunami contro i carnefici di Cerano.

 

Gruppo Territoriale Br M5S Brindisi
Roberto Fusco
Pierpaolo Strippoli

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