I promotori del terzo Festival della cooperazione internazionale, svoltosi ad Ostuni e in Puglia dal giorno 6 al 14 di ottobre 2019, esprimono piena soddisfazione per l’andamento positivo delle attività previste dal programma, ritenendo che il triennio di sperimentazione realizzato consenta ora un decisivo salto organizzativo e di relazioni istituzionali.
Per questo ringraziano di cuore tutte le istituzioni, a partire dal Comune di Ostuni, partner fondativo del Festival, e dalla Regione Puglia, per il loro fattivo contributo e supporto.
Un ringraziamento speciale va a tutte le organizzazioni intervenute a vario titolo, ai relatori e ai numerosi volontari di diversa provenienza, che hanno, tutti insieme, dato linfa vitale alle giornate del Festival. Questa terza edizione è riuscita ad incontrare il vasto bisogno , pugliese e nazionale, di un tale appuntamento, da rinnovare annualmente, e la grande voglia di partecipazione di piccole e grandi realtà associative, a partire da quelle pugliesi, che hanno colto l’occasione per raccontarsi e leggere il territorio in modi diversi dal solito. La Puglia, con le sue città, le Università e le organizzazioni della società civile, si è rivelata, pur tra inevitabili difficoltà organizzative, idonea ad ospitare un evento di tale complessità ed estensione che andrà riarticolato in futuro su più spazi in tempi diversi. Circa tremila persone hanno partecipato direttamente alle iniziative del Festival (seminari specialistici, incontri nelle scuole e con la cittadinanza, mostre fotografiche e concerti) e oltre undicimila sono state le visualizzazioni di video e foto postati sulla pagina Facebook del Festival.
Il tema del Festival, “Persone, Comunità, Sviluppo inclusivo”, è stato ampiamente analizzato sotto diverse angolazioni, i seminari di approfondimento ne hanno messo in luce – grazie alla competenza dei relatori – la profondità e l’estremo interesse per tutta la comunità locale e nazionale e il racconto di numerose esperienze ha esemplificato l’ampio ventaglio di possibilità per le persone e i gruppi che intendono contribuire a progetti di cooperazione internazionale a partire dai propri territori. E’ emerso con chiarezza dagli incontri che l’approccio inclusivo, rispetto innanzitutto alle persone con disabilità ed ai migranti, è non solo essenziale per garantire il rispetto dei diritti umani, ma una convenienza per tutta la società, per le conseguenze in ambito economico, sociale, e culturale che corrispondono alla costruzione di società aperte, sostenibili e rispettose dei diritti di tutti. I promotori sottolineano l’importanza del coinvolgimento attivo delle istituzioni scolastiche – dalle primarie sino all’Università – , elemento che ha consentito di mettere a valore il grande potenziale formativo della tematica, attraverso incontri, mostre, filmati, molto spesso attenti alla necessità di ridare il corretto valore alle parole così vilipese in questo periodo storico.
Risulta pienamente confermata la scelta di adottare, quale potente cornice di fondo, l’Agenda ONU 2030, con i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, che pertanto saranno di volta in volta analizzati e verificati nelle prossime edizioni. E’ opportuno sottolineare che in questa terza edizione si sono consolidate ed estese le adesioni convinte al Festival, ad esempio con il patrocinio dell’AICS (Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo) e con l’accettazione del ruolo di madrina dell’artista con disabilità Annalisa Minetti. La stessa conferenza stampa di presentazione del programma presso la sala stampa della Camera dei Deputati è un altro significativo segnale in tal senso. Si è poi confermato il protagonismo di partner del mondo economico-finanziario quali la Banca di Credito Cooperativo di Ostuni e l’azienda Scaff System di Ostuni.
La quarta edizione del Festival, il cui tema verrà presto annunciato, si terrà dal 5 al 13 ottobre ad Ostuni ed in Puglia.
Comunicato stampa
No Comments