June 16, 2025

Si è concluso con successo con il workshop internazionale organizzato dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto il progetto ENGAGE (Enhancing Protection of Nature and Biodiversity of the South Adriatic Ionian Strait) con l’obiettivo di raccogliere contributi qualificati, buone pratiche e raccomandazioni operative per la protezione e la governance condivisa dello “Stretto Adriatico-Ionico Meridionale”. Lo “Stretto Adriatico-Ionico Meridionale” è un’Area Ecologicamente o Biologicamente Significativa (EBSA) situata tra Italia, Albania e Montenegro, identificata dalla Conferenza delle Parti (COP) durante la Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD), svoltasi nel 2014 a Pyeongchang (Repubblica di Corea).

 

ENGAGE, finanziato dal Programma Interreg IPA CBC South Adriatic 2021/2027, è un progetto small avviato a febbraio 2024 e con conclusione prevista per il 31 luglio 2025 che mira a rafforzare la cooperazione tra Italia, Albania e Montenegro attraverso la capitalizzazione del documento “Policy paper for the definition of a governance framework for the South Adriatic-Ionian Strait EBSA”.

 

A sottolineare l’importanza dell’iniziativa, il Presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta, ha dichiarato:

“ENGAGE rappresenta una straordinaria opportunità per costruire una visione condivisa e concreta di tutela della biodiversità del nostro mare con enti di grande rilevanza tecnica e politica dell’Adriatico. Il coinvolgimento attivo delle comunità locali e il confronto internazionale sono strumenti fondamentali per promuovere una gestione partecipata e sostenibile di questa area marina transfrontaliera. Il tavolo di dialogo promosso tra i Ministeri dell’Ambiente di Italia, Albania e Montenegro insieme alla Regione Puglia, ha rappresentanto un punto di svolta per immaginare insieme un futuro più resiliente per il Sud Adriatico ed individuare misure di conservazione condivise.”

Il workshop, che ha visto la partecipazione per i saluti istituzionali del sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, e del rappresentante dell’Autorità di Gestione del Programma Interreg IPA CBC, Claudio Polignano, si è aperto con l’intervento del presidente Rocky Malatesta. Quest’ultimo ha sottolineato il ruolo strategico del Consorzio nell’ambito della cooperazione territoriale europea e l’importanza di una visione condivisa per la conservazione di quest’area marina transfrontaliera.

 

Nel corso della giornata sono intervenuti rappresentanti della Commissione Europea, del WWF Italia, di Associazioni del settore ambientale dell’Albania e del Montenegro, di MedPAN, della Fondazione CMCC, dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) e di MedReact, con approfondimenti tecnici e scientifici sui temi della strategia UE per la biodiversità al 2030, sulle reti di Aree Marine Protette transfrontaliere e sulle sfide per la sostenibilità e la resilienza marina nel Sud Adriatico.

 

Il momento centrale dell’intera giornata è stato una tavola rotonda di alto profilo politico-istituzionale, moderata da Iztok Škerlič (Coordinatore dell’EUSAIR Facility Point), che ha visto confrontarsi i referenti dei Ministeri competenti per l’Ambiente di Italia, Albania e Montenegro, insieme all’Assessore Serena Triggiani della Regione Puglia. Occasione, questa, importantissima per discutere pubblicamente le strategie di governance condivisa e le misure di protezione comuni, per rispondere in modo coordinato alla necessità di salvaguardia dell’ecosistema marino nello Stretto Sud Adriatico-Ionico. Il dibattito, aperto anche a domande dal pubblico, ha offerto una piattaforma di confronto reale tra esperti ed istituzioni nazionali e regionali per immaginare strumenti normativi e operativi all’altezza degli impegni internazionali e delle attese dei territori.

 

COMUNICAZIONE CONSORZIO DI GESTIONE DI TORRE GUACETO

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