Alla presenza di una folta rappresentanza tra dirigenti, consulenti e dipendenti della Confartigianato di Brindisi, si è svolto l’incontro con il candidato sindaco per la coalizione di centrosinistra, Nando Marino. Presenti all’appuntamento anche il presidente provinciale Antonio Ignone e il direttore Antonio Solidoro.
Il candidato Nando Marino è entrato subito nel merito del suo programma, di cui ha illustrato ai presenti i punti di forza e di originalità, soffermandosi sulle diverse problematiche che affliggono la nostra città ed in particolare su quello che potrebbe essere il rilancio di una zona industriale ingessata ancora oggi dall’annosa questione delle bonifiche. Si è molto discusso del mancato sviluppo costiero e delle cause dei ritardi dovuti a un PUG ancora in fase di lavorazione. Si è parlato anche dei livelli inaccettabili di disoccupazione per i nostri giovani e delle carenze di strutture per i nostri anziani, passando al tema degli appalti e delle grandi commesse che arrivano e che dovranno arrivare sul nostro territorio. Marino ha passato in rassegna il suo programma accostando a ciascuna problematica le soluzioni che si potrebbero mettere in campo: non ricette miracolose ma un approccio aperto alla condivisione e alla partecipazione di ogni parte attiva della società. L’imprenditore brindisino ha tenuto a marcare il proprio interesse nelle microimprese e nel settore dell’artigianato, tematiche che occupano un posto di rilievo all’interno del programma. È stato chiesto infine al candidato di valutare, nel caso fosse eletto sindaco di Brindisi, l’istituzione di una commissione di trasparenza composta da una pluralità di soggetti in rappresentanza delle imprese e dei lavoratori e anche della pubblica amministrazione. Una proposta che ha trovato l’immediato favore del diretto interessato, il quale ha assicurato che le linee programmatiche saranno ulteriormente affinate e orientate con il supporto di tutte le rappresentanze del mondo imprenditoriale.
«Il nostro intento è quello – ha detto il presidente Ignone – di ascoltare e conoscere il programma dei candidati e oggi abbiamo voluto incontrare Nando Marino. La nostra associazione è aperta a tutti perché rappresentiamo sia il mondo della microimpresa sia il sistema persone ed in particolare i pensionati che si associano alla nostra struttura per usufruire di servizi di assistenza fiscale e di patronato».
«Siamo molto attenti a comprendere il programma dei diversi candidati – ha continuato Ignone – cercando di capire come vogliano salvaguardare l’esistente e ancor di più il programma di sviluppo. Sicuramente un solo incontro non è sufficiente per soddisfare le tante domande legate alle problematiche in discussione ma la nostra necessità è anche far capire le difficoltà e le esigenze che ci pervengono dal mondo che rappresentiamo. Spesso nelle campagne elettorali ascoltiamo programmi complessi e difficilmente perseguibili, crediamo invece che ci sia bisogno di soluzioni semplici e concrete rivolte in primo luogo delle fasce più deboli».
«La nostra città vive ancora un momento di grande difficoltà – ha concluso il presidente provinciale – dovuto ad uno svuotamento che crea impoverimento. Non vediamo una inversione di tendenza, tantomeno forme di compensazione o alternative che possano bilanciare la perdita di enti o la mancanza di nuovi insediamenti. Abbiamo un territorio ricco di infrastrutture e un clima favorevole allo sviluppo del turismo, ma non siamo mai riusciti a cogliere queste opportunità perdendo fette di mercato importanti a favore delle provincie limitrofe. Il problema reale è che la politica e l’impresa viaggiano con dei tempi diversi e molto lontani tra loro: mentre la prima pensa, la seconda, se avesse la possibilità, avrebbe già realizzato. Mancano politici in grado di dare gambe veloci a programmi di sviluppo per il bene collettivo e siamo convinti che la colpa venga troppo spesso e facilmente scaricata alla burocrazia».
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