Cinque arresti, tre denunce a piede libero, quattro segnalazioni all’Autorità Amministrativa, sequestrati circa 30 grammi di marijuana, controllate oltre 100 persone sottoposte agli arresti domiciliari o a misure di sicurezza, nonché quasi 300 persone identificate e oltre 130 automezzi controllati.
Questo è il bilancio del servizio straordinario di controllo del territorio effettuato dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, con il dispiegamento di un consistente numero di pattuglie, tutte orientate alla prevenzione dei reati in genere al fine di assicurare un elevato target di sicurezza a tutela dei cittadini, e a garantire la sicurezza stradale nei più importanti assi viari di collegamento nell’ambito provinciale e delle strade che ad essi adducono.
Nel complesso, durante i servizi disposti dal Comando Provinciale (per i quali sono stati impiegati circa 100 Carabinieri e 50 automezzi) sono state eseguite 15 perquisizioni (tra personali, veicolari e domiciliari), sono stati sequestrati complessivamente circa 30 grammi di marijuana, sono stati controllati 20 esercizi pubblici.
In particolare spicca l’operazione condotta dai Carabinieri della Stazione di Villa Castelli assieme ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana.
Cinque persone sono state arrestate nella flagranza del delitto di furto pluriaggravato di olive in concorso. Si tratta di Daniele Garganese (45 anni), Carmela Lucia Filomena (35), Giada D’Ambrosio (23), Maurizio D’Oria (39) e Leonella Filomena (32).
Queste le fasi dell’operazione come riportate nella nota stampa del Comando Provinciale:
Nella prima mattinata di sabato, una pattuglia, transitando lungo le Provinciale Francavilla – Villa Castelli, all’altezza della contrada Giovannella, notava in lontananza, lungo una strada interpoderale a fondo sterrato, alcuni soggetti che, alla vista dei militari, abbandonavano il loro da fare e si allontanavano dal posto a bordo di una vettura che partiva a velocità sostenuta. Solo dopo breve inseguimento, i carabinieri riuscivano a raggiungere l’auto in fuga, il cui conducente, a piedi, si dava a nuova e precipitosa fuga nei terreni circostanti, facendo perdere le proprie tracce. Nell’immediatezza i militari bloccavano gli altri quattro, tre donne ed un uomo, e, a seguito di perquisizione veicolare, rinvenivano due grossi sacchi in nylon colmi di olive, del peso di circa due quintali, che erano state asportate dall’uliveto proprietà di un’azienda olearia del luogo, già vittima in passato di analoghe azioni delittuose che incidono negativamente sull’economia aziendale. Allertata la Centrale Operativa, venivano diramate le ricerche del fuggitivo, che, conscio di non poter proseguire oltre l’improbabile impunità, si presentava poco dopo presso la Stazione Carabinieri di Villa Castelli.
A seguito di accurata ispezione dei luoghi gli stessi Carabinieri rinvenivano poi attrezzi utili alla raccolta e, purtroppo, diversi rami spezzati da ulivi secolari, verosimilmente utilizzati come “scope” per ammucchiare le olive e raccoglierle nei sacchi di nylon. L’autovettura e gli attrezzi venivano sequestrati mentre la refurtiva veniva consegnata all’avente diritto. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, venivano tradotti presso le rispettive abitazioni e lì sottoposti agli arresti domiciliari, come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.
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