Il 2020 sarà un anno record per il traffico crocieristico nei porti italiani: le previsioni parlano di 13,07 milioni di passeggeri movimentati per un incremento stimato del +6.2% sul 2019.
E’ quanto comunicato oggi nel corso della nona edizione dell’Italian Cruise Day, il forum di riferimento del comparto crocieristico italiano.
«Il settore delle crociere – ha dichiarato Tom Boardley, segretario generale Clia Europa – rappresenta solo il 2% di flussi turistici mondiali che crescono incredibilmente e ha pertanto enormi margini e potenzialità. Di fronte a questa crescente domanda le compagnie stanno ampliando la loro offerta, con nuovi viaggi, nuove navi e nuove destinazioni. A tale scopo collaborano a stretto contatto con istituzioni locali e autorità portuali, il cui lavoro è fondamentale per intercettare i flussi, rispondere alle esigenze dei crocieristi e garantire la crescita del comparto».
Per i porti pugliesi il 2019 è stato un anno in chiaroscuro.
Bari, con 610.000 passeggeri e 234 toccate nave si classifica all’8^ posto tra i porti italiani, con una crescita del 6,5% di passeggeri e del 9,9% di navi rispetto al 2018.
Brindisi (15^ porto italiano per traffico crocieristico) subisce una lieve flessione con i suoi 100.000 passeggeri in 43 toccate navi, per una riduzione, rispettivamente del 4,2% e del 6,5% rispetto all’anno precedente.
Nel 2020, però, il traffico crocieristico di Brindisi è destinato a crescere. Sono previsti 105.000 passeggeri (5,0%) e 57 attracchi nave (32,6%). Un dato che attesterà il porto a forma di cervo come uno degli approdi più in crescita della penisola.
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