Nei giorni scorsi sono giunte varie segnalazioni da parte dei lavoratori presenti nel Petrolchimico di Brindisi, in merito alle attività di demolizione di impianti e reparti presenti nella Centrale Termoelettrica della Società Enipower .
In riferimento a tali attività la nostra organizzazione sindacale, ha inviato una richiesta di informazioni presso la Società Enipower e per conoscenza alla competente struttura Spesal di Brindisi.
Si precisa che la nostra richiesta è finalizzata ad avere conferme, se nell’attività citata, sia stata segnalata la presenza di materiale contenente amianto e se le attività sono regolarmente attenzionati dalle strutture preposte.
Per quanto sopra è opportuno verificare l’area presente nella Centrale Enipower ( reparto GT6) dove si stanno effettuando opere di demolizione e rimozione dei vecchi gruppi termoelettrici, che vedono attualmente in servizio i lavoratori che garantiscono la regolare marcia dell’impianti.
La Cisal Chimici ha ritenuto doveroso intervenire su questo argomento di grande attualità , alla luce anche di mancati riconoscimenti da parte degli enti preposti, sulla reale esposizione ad amianto nei luoghi di lavoro , ribadendo ove ci fosse bisogno le preoccupazioni dei lavoratori tutti.
Tale intervento riveste fondamento indispensabile per la tutela della salute e la sicurezza delle stesse, queste purtroppo nonostante una legge emanata nel lontano 1992, rischiano nei fatti una continua esposizione ad amianto, che nel futuro potrebbe arrecare gravi danni alla salute.
Cisal Chimici
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