Il Consiglio di Stato, quarta sezione, ha accolto l’istanza cautelare presentata dal Consorzio ASI, che aveva impugnato la sentenza emessa dal TAR del Lazio lo scorso giugno. La controversia riguarda il progetto di costruzione di un deposito costiero di GNL da parte di Edison presso il porto di Brindisi e, in particolare, la distanza di sicurezza che dovrebbe essere mantenuta tra il deposito e la rete ferroviaria adiacente.
Inizialmente, il TAR Lazio aveva dato ragione all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), che difendeva la legittimità del progetto Edison, approvato tramite un decreto interministeriale del 22 agosto 2022. Tuttavia, il Consorzio ASI ha contestato questa decisione, sostenendo che la distanza di soli cinque metri prevista dal progetto sia insufficiente rispetto ai 30 metri richiesti dal DPR n. 753 del 1980, sollevando preoccupazioni di sicurezza.
La camera di consiglio del Consiglio di Stato si è tenuta giovedì 29 agosto 2024, presieduta dal giudice Michele Conforti, affiancato dai consiglieri Luigi Furno, Ofelia Fratamico, Rosario Carrano, e con il consigliere estensore Eugenio Tagliasacchi. Il tribunale ha deciso di sospendere la sentenza del TAR Lazio, fissando l’udienza pubblica per la trattazione del merito al 19 dicembre 2024. La decisione è stata motivata dalla necessità di un approfondimento nel merito della vicenda, vista la complessità della questione.
Il Consorzio ASI, rappresentato dall’avvocato Lorenzo Durano, ha accolto con soddisfazione la decisione del Consiglio di Stato. L’Autorità di Sistema Portuale è difesa dagli avvocati Ignazio Fulvio Mezzina, Aristide Police e Paul Simon Falzini, mentre la società Deposito GNL Brindisi srl è rappresentata dagli avvocati Sergio De Giorgi e Andrea Sticchi Damiani.
La notizia ha suscitato reazioni diverse tra le forze politiche locali.
Roberto Quarta, consigliere comunale di Brindisi, ha espresso soddisfazione per la decisione, considerandola un passo avanti nella difesa della sicurezza del porto.
“Non bisogna mai arrendersi, neanche di fronte ai poteri forti!
La mia posizione su Edison è ben chiara a tutta la cittadinanza sin dall’inizio.
La notizia di oggi sulla decisione del Consiglio di Stato non può che essere un motivo in più per contrastare il Mostro che qualcuno ancora spera di realizzare nel nostro porto.
Nel mio umile e piccolo ruolo non posso che fare i complimenti al Presidente Rina e a tutti coloro che non hanno indietreggiato di un solo cm sulla vicenda”.
Il Movimento 5 Stelle, tramite il capogruppo comunale Roberto Fusco, ha sottolineato come la decisione rappresenti una vittoria importante, in attesa della pronuncia definitiva, ribadendo le preoccupazioni per la sicurezza che da sempre accompagnano il progetto Edison.
“Il Movimento 5 stelle esprime grande soddisfazione per la decisione emessa in data odierna con la quale il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta del Consorzio ASI di sospensione (fino alla decisione nel merito dell’appello fissata per il prossimo 19 dicembre 2024) della sentenza del TAR Lazio che affermava che il Consorzio ASI fosse privo di legittimazione di potere ad emettere la diffida ad Edison di osservare la distanza di 30 metri tra il deposito di GNL che intende realizzare a Brindisi sulla banchina di Costa Morena Est ed i binari ferroviari già esistenti su tale banchina. Era questo uno dei quattro motivi di criticità delle autorizzazioni rilasciate ad EDISON da sempre espresse dal Movimento 5 stelle, anche con interrogazione presentata al governo nazionale ed al Parlamento Europeo, quest’ultima ancora in attesa di risposta. Si esprimono i complimenti al Presidente del Consorzio ASI avvocato Vittorio Rina che ha inteso difendere gli interessi della comunità cittadina, a differenza di quanto fatto dal Sindaco di Brindisi che non ha inteso costituirsi in giudizio ad adiuvandum a sostegno delle tesi del Consorzio ASI , come pure richiesto con ordine del giorno presentato al Consiglio Comunale bocciato dal Sindaco e dalla maggioranza di centro destra che guida (o meglio, non guida) la città. Attendiamo la decisione finale, ed attendiamo le iniziative della Procura della Repubblica alla cio attenzione pure la questione è stata sottoposta per l’ipotesi di configurazione di fatti di reato per violazione di norme di legge. Edison fino alla decisione nel merito non potrà iniziare i lavori.”
Anche Diego Rachiero (Attiva Brindisi) ha manifestato soddisfazione per l’accoglimento dell’istanza cautelare, evidenziando la necessità di tutelare gli interessi della comunità.
Attiva Brindisi esprime grande soddisfazione per l’accoglimento da parte del Consiglio di Stato della istanza cautelare del Consorzio ASI.
In attesa della udienza sul merito, la sospensione della sentenza del TAR LAZIO riaccende le speranze sul riconoscimento della piena legittimazione del Consorzio ASI ad emettere prescrizioni in ordine alla distanza tra il deposito GNL EDISON ed i binari ferroviari esistenti in banchina.
Una controversia giudiziale in cui il Comune di Brindisi avrebbe dovuto, come vanamente richiesto con forza da tutta l’opposizione, costituirsi “ad adiuvandum” a supporto del Consorzio ASI, non fosse altro per dare un seguito coerente agli esiti del Consiglio Comunale monotematico su Edison.
La tutela degli interessi cittadini in questa battaglia richiede una compattezza di tutti gli organismi ed enti coinvolti, compattezza che i nostri antagonisti mostrano invece preoccupantemente in ogni occasione.
Per Riccardo Rossi, già Sindaco ed attuale consigliere comunale di AVS BBC “finalmente un tribunale che vuole entrare nel merito. il consiglio di stato sospende la sentenza del Tar che disponeva la non competenza ASI e fissa udienza pubblica il 14 dicembre 2024.
Spero che si entri nel merito: il progetto Edison è compatibile con la sicurezza e funzionalità del binario ferroviario in banchina?”
L’Autorità di Sistema Portuale, dal canto suo, ha precisato che la decisione del Consiglio di Stato è finalizzata esclusivamente alla fissazione dell’udienza di merito, senza pregiudicare altre questioni. L’AdSPMAM ha ribadito che la sentenza del TAR Lazio, che aveva dichiarato la nullità degli atti del Consorzio ASI per difetto di attribuzione, rimane in vigore fino alla pronuncia definitiva.
“Al fine di veicolare alla cittadinanza una corretta informazione, in riferimento alle notizie pubblicate da alcune Testate giornalistiche locali che riferiscono che il Consiglio di Stato avrebbe accolto il ricorso presentato dal Consorzio ASI, in relazione alla costruzione di un deposito Gnl da parte di Edison nel porto di Brindisi, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) precisa quanto segue.
Nella udienza in Camera di Consiglio di ieri, mercoledì 29 agosto, il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta formulata dal Prof. Aristide Police, del collegio difensivo dell’AdSPMAM di definire quanto prima la questione nel merito, richiamando la specifica disposizione del Codice del processo amministrativo che questo espressamente prevede.
La decisione del Consiglio di Stato, come recita espressamente l’ordinanza numero 3228 del 2024, pubblicata nella giornata di oggi, pertanto è finalizzata esclusivamente alla fissazione nel più breve tempo possibile dell’udienza di merito, lasciando impregiudicata ogni altra questione.
L’udienza è stata fissata il prossimo 19 dicembre. In tale sede, si perverrà ad una decisione definitiva e indiscutibile.
Giova ricordare che il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, con una sentenza di merito numero 12638, lo scorso 21 giugno, aveva dichiarato la nullità degli atti adottati dal Consorzio ASI per difetto assoluto di attribuzione, e la decisione odierna non ha scalfito in alcun modo l’efficacia del provvedimento di primo grado che aveva accolto il ricorso dell’AdSPMAM”
Il prossimo appuntamento sarà dunque il 19 dicembre, data in cui il Consiglio di Stato si pronuncerà sul merito della vicenda, che continuerà a essere al centro del dibattito politico e giuridico della città di Brindisi.
No Comments