Un lunch match d’autore, una vittoria da campioni contro i campioni.
Nella partita più difficile della stagione, quella arrivata dopo due sconfitte consecutive tra campionato e coppa, l’Happy Casa Brindisi ritrova il sorriso contro i campioni d’Italia della Reyer Venezia.
Non inganni il punteggio finale (75-71) perchè la formazione di coach Frank Vitucci, fatta eccezione per un piccolo passaggio a vuoto in avvio di terzo quarto, ha sempre avuto in mano le redini del match.
Trascinata dal solito capitan Adrian Banks e dai tandem tricolore Alessandro Zanelli-Raphael Gaspardo, ma soprattutto da una verve difensiva che non si vedeva da tempo, questa volta, a differenza di quanto accaduto nelle ultime uscite tra campionato e coppa nelle quali Brindisi ha subito oltre 95 punti di media, l’Happy Casa ha tenuto a quota 71 punti realizzati una vera e propria corazzata come la Reyer Venezia.
“No defense, no play”
Sulla lavagnetta dello spogliatoio del PalaPentassuglia il messaggio scritto a caratteri cubitali non lasciava spazio ad interpretazioni di sorta: “no defense, no play”. Un diktat eseguito alla lettera da tutti i protagonisti in campo che non hanno lesinato energie, raddoppi, tagliafuori. Una vittoria di squadra costruita con un grande spirito di sacrificio e al tempo stesso con la consapevolezza che, questa Happy Casa, quando gioca con umiltà e si applica in difesa, è una formazione che può davvero giocarsela con tutti i suoi avversari. Del resto il secondo posto in classifica ex equo con Sassari, e le vittorie ottenute sia contro Milano che contro Venezia, sono un segnale chiaro ed inequivocabile del potenziale che questa squadra ha. Magari per dirla alla Vitucci, in certe occasioni è come una macchina da rally, ma in determinati frangenti sa trasformarsi in un caterpillar capace di asfaltare tutto ciò che gli capita.
Zanelli-Gaspardo, il trionfo del “Made in Italy”
Contro Venezia, detto della grande difesa, a fare la differenza sono stati soprattutto due giocatori italiani, ovvero Zanelli e Gaspardo.
Alessandro Zanelli non è nuovo a prestazioni maiuscole, ma contro Venezia ha forse definitivamente preso coscienza del suo potenziale. Ma soprattutto ha convinto il suo allenatore che in determinate fasi del match risulta addirittura più affidabile del suo compagno di reparto Darius Thompson. Contro Venezia, infatti, dopo aver trascinato l’errore nel secondo quarto, coach Vitucci in avvio della terza mini frazione lo ha lasciato in panchina. Brindisi è partita con il piede sbagliato subendo la reazione dei lagunari che con un parziale di 8-0 si sono portati fino al -3. Time out e cambio (Zanelli per Thompson) e l’Happy Casa ha ripreso a gestire i ritmi del match senza dubbio per merito di Zanelli.
A questo punto, considerato che Thompson, nonostante i grandi mezzi tecnici non riesce proprio a trovare continuità, e che a questo punto è più una guardia che un play maker, non è da escludere che in determinate occasioni lo stesso Vitucci possa partire con Zanelli in quintetto base, dando così a Thompson la possibilità di giocare da esterno, magari come cambio di Banks. Una soluzione plausibile, considerato che in cabina di regia, in più di qualche occasione, l’allenatore veneziano si è affidato a Luca Campogrande.
A sorridere contro Venezia è stato anche Gaspardo.
L’ex giocatore di Reggio Emilia ieri è stato protagonista assoluto della prima parte del match durante la quale, in completa trance agonistica, è stato una vera e propria spina nel fianco della difesa veneziana che ha sofferto e non poco le iniziative di Gaspardo. Una prestazione che finalmente riconcilia l’atleta biancoazzurro con i suoi buoni propositi, considerato che in qualche occasione, l’ala dell’Happy casa è stata tradita proprio dalla sua gran voglia di fare.
Aspettando il miglior Brown
Ora bisognerà solo insistere verso la strada che porta alla continuità, nella consapevolezza che se da un lato il doppio impegno toglie qualcosa dal punto di vista delle energie sia fisiche che mentali, dall’altro da però la possibilità a staff tecnico e giocatori di trovare una crescente fiducia. Ad esempio, come ho avuto già modo di dire, nel momento in cui il quartetto di italiani a disposizione di Vitucci riuscirà ad esprimersi su buoni livelli, il rendimento della New Basket crescerebbe ulteriormente sia in campionato che in coppa. Sia ben chiaro, finora bisogna solo inchinarsi davanti ai risultati raggiunti dai biancoazzurri specialmente in campionato nel quale, soltanto il 7/7 della Virtus Bologna, toglie parte del merito alle 5 vittorie e due sconfitte ottenute finora da Adrian Banks e compagni che domenica prossima saranno di scena sul parquet di Trieste.
A tal proposito la grande prestazione dei biancoazzurri ha fatto passare quasi inosservato che John Brown non sta attraversando il suo miglior periodo soprattutto fisico, considerato che la botta rimediata alla schiena nell’ultima di campionato, ne sta forse limitando il rendimento. Nonostante ciò Brown in campo continua a non lesinare energia, è sempre pronto a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ad arrivare per primo su ogni pallone vacante dando comunque tutto se stesso anche quando non è al top.
In arrivo i turchi del Besiktas
Nel frattempo la Basketball Champions League non si ferma. Mercoledì sera sul parquet del Palapentassuglia scenderanno in campo i turchi del Besiktas. Una sfida di alto livello contro una squadra che rappresenta l’èlite del basket europeo. Un altro passo in avanti raggiunto dalla Happy casa Brindisi che mai come in questa stagione sta dando la possibilità agli appassionati di basket brindisini, e non solo, di godere di un grande spettacolo sia in campionato che a livello europeo. Prematuro al momento dire se quella di partecipare alla Bcl sia stata o meno una scelta azzardata, ma resta senza dubbio una decisione che sta dando prestigio all’intero movimento che ha la possibilità di farsi conoscere a livello continentale.
Pierpaolo Piliego
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