Continua l’impegno profuso dalla Regione Puglia, con il consenso del Comune di Brindisi, nel rendere Brindisi la pattumiera della Puglia. La Regione, dopo aver disposto da oltre un anno lo sversamento dei rifiuti provenienti da 20 comuni del Barese nella discarica di Autigno, rinnova l’Autorizzazione Integrata Ambientale per la discarica della Formica Ambiente, di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi trattati, consentendo anche l’ ampliamento della discarica fino a 1,5 milioni di metri cubi.
Una decisione grave perchè consente l’arrivo a Brindisi di rifiuti speciali da tutta l’Italia ed ancor più grave vista anche la storia di questa discarica, già sequestrata dalla magistratura, con un processo aperto per smaltimento illecito di rifiuti, ed ora sotto il controllo di un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale.
Gravi sono anche le responsabilità del Comune di Brindisi che il 10 settembre dello scorso anno rilasciò attraverso il settore Ecologia un parere favorevole alla richiesta di autorizzazione della Formica Ambiente. Un parere favorevole, che a dispetto delle dichiarazioni rilasciate alla stampa, il Sindaco Consales non ha mai ritirato . Ci chiediamo quindi come può oggi il Sindaco, che ancora non ha nominato l’assessore all’ambiente, essere sorpreso e addirittura apprendere dalla stampa, e non dagli uffici comunali, dell’autorizzazione concessa dalla Regione? Come aspettarsi un esito differente se in questi mesi nessun documento è stato prodotto per esprimere un chiaro parere negativo all’autorizzazione?
Non si amministra una città con le dichiarazioni, ma con atti amministrativi che chiaramente devono indicare la volontà di un’amministrazione. Per questo chiediamo al Sindaco un atto di responsabilità e procedere con il ritiro in autotutela della delibera di parere favorevole e con un ordinanza sindacale per disporre la chiusura della discarica Formica.
COMUNICATO STAMPA BRINDISI BENE COMUNE
Ha parlato il partito dei “perfetti”, dei “santi”. Ma basta con le accuse a destra e a manca, voi siete uno dei pilastri della vergogna di Brindisi.. Parole tante e i fatti dove stanno? Soluzioni, questo vogliono i brindisini, lavoro non sempre le solite storielle dell’ ambiente pulito che voi e i vostri figli contribuite a inquinare con i vostri sub!