In prima visione, giovedì 22 gennaio Sky Arte HD trasmetterà il documentario L’Approdo delle Anime Migranti di Simone Salvemini. Una storia vera, un dramma umano è al centro di questo film, in onda alle 20:35: la vicenda della motovedetta Katër i Radës, passata alla storia come “la strage del Venerdì Santo”.
Il 28 marzo 1997, la motovedetta albanese fece naufragio nel canale di Otranto dopo essere stata speronata da una corvetta della Marina Militare, durante una serie di manovre di allontanamento compiute dalle due imbarcazioni.
A bordo della Katër i Radës – concepita per ospitare i nove membri dell’equipaggio necessario alla navigazione – viaggiavano almeno 120 persone. Di più, probabilmente. Erano tutti profughi che fuggivano dalla rivolta civile armata che stava mettendo l’Albania a ferro e fuoco. Di questi, si salvarono soltanto 34 persone: i soccorsi recuperarono i corpi senza vita di 81 vittime, mentre si stima che risultino ancora dispersi tra i 24 e i 27 profughi.
A 14 anni di distanza dalla tragedia, il relitto della motovedetta albanese è stato sottratto alla rottamazione grazie all’interessamento dell’associazione Integra Onlus e del sindaco di Otranto: la città accoglie ora quanto resta della Katër i Radës, trasformata dall’artista greco Costas Varotsos in un monumento alla memoria di tutti i migranti periti in mare.
Proprio l’artista è tra i testimoni ripresi nel corso del documentario, per raccontare questa drammatica storia. Insieme a lui, partecipano al racconto collettivo il giornalista Alessandro Leogrande, autore del libro Il naufragio (Feltrinelli Editore), e Luigi Ratclif – Presidente della Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo.
Al fianco di questi esponenti della cultura e della memoria storica dell’Europa mediterranea, nel corso del documentario si avvicenderanno poi tutta una serie di artisti provenienti dalle zone più calde dell’area costiera, oltre ai diversi membri di una comunità tuttora impegnata a mantenere vivo un ricordo tanto doloroso quanto necessario.
Perché storia, memoria e fratellanza tra i popoli, soprattutto, non lascino spazio al naufragio sociale.
(Fonte: Sky.it)
DI SEGUITO LA SCHEDA TECNICA DEL CORTOMETRAGGIO
L’Approdo delle Anime Migranti (The Landing)
Genere: Documentario Creativo
Durata: 28 minuti
Periodo Riprese : Settembre 2011 – Gennaio 2012
Produzione: La Kinebottega, Brindisi
Realizzato con il sostegno di : Apulia Film Commission, Comune di Otranto, Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce
In collaborazione con : Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, Albania Film Commission
Regia: Simone Salvemini
Soggetto, Sceneggiature e Riprese: Simone Salvemini
Montaggio: Maria Rosaria Furio e Simone Salvemini
Colonna Sonora: Valerio Daniele
Musiche originali: Valerio Daniele e Paola Petrosillo
Direttore Produzione: Emanuela Mola
Segretario Produzione: Francesco Lacorte
Aiuto Operatore: Diego Brancasi
Fonico: Sebastien Gonzalez
Traduzione Inglese: Ruth Mc Bride, Ester Siliberto
Traduzione Albanese: Italo Lumi, Shpetim Zero
Interpreti principali: Costas Varotsos, Alessandro Leogrande, Luigi Ratclif, Goffredo Fofi, Victoria Leonodou, Arta Ngucaj, Arben Beqiraj, Rami Farah, Sandra Lorenzi, Mohamed Ziada, Dusica Ivetic, Raffaela Zizzari.
SINOSSI
Otranto, estate 2011. Il relitto della motovedetta albanese “Kater I Rades”, in cui 81 persone persero la vita nel marzo del 1997, riprende il suo viaggio per divenire un’opera d’arte in ricordo di tutti i migranti morti in mare.
Uno scultore greco, uno scrittore italiano ed una intera comunità accettano la sfida contro il tempo per raccontare questa vicenda dolorosa ma necessaria: perché storia, memoria e fratellanza tra i popoli non lascino spazio al naufragio sociale.
IL REGISTA
Simone Salvemini, laureato a Torino in Scienze della Comunicazione, lavora come assistente alla regia nel film “Sangue Vivo” di Edoardo Winspeare (1999).
Dal ’99 scrive, dirige e monta i suoi corti, tra cui “I Fratelli Semaforo” (2002), “Tonino Funtò” (2004), “Sguardi di Frontiera” (2004), “Liturgia della Bancarella” (2005), “L’Intervista” (2009), opere selezionate e riconosciute in numerosi festival nazionali e internazionali. Il suo primo documentario lungo “Il Giorno che Verrà” (2013, Italia/Francia) ha vinto per la sceneggiatura il premio EUROCONNECTION 2011 (Clermont- Ferrand, Francia) ed ha avuto la Menzione Speciale della Giuria al 16° CINEMABIENTE – TORINO 2013.
Ideatore e direttore artistico del BRIFF – Brindisi International Film Festival, è membro del CNC ITALIA –Centro Nazionale del Cortometraggio. Vive a Brindisi dove insegna cinema nelle scuole.
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