A San Donaci è tutto pronto per il grande evento cittadino che, dopo le solenni liturgie celebrate nelle varie parrocchie della diocesi per la domenica delle palme, darà il via alla settimana Santa: si tratta della drammatizzazione vivente della passione di Cristo dal titolo “Gesù di Nazareth”.
Un appuntamento ormai consueto, per gli abitanti di San Donaci, ma che fa da eco in tutta la provincia brindisina, richiamando sul luogo tantissimi spettatori.
Così, lunedì 14 aprile, alle ore 20, piazza Pio XII e piazza Pompilio Faggiano si trasformeranno, catapultando i presenti, assieme ai protagonisti ed ai 100 figuranti, nei luoghi in cui visse Gesù Cristo, vivendo, scena dopo scena alcuni episodi significativi della sua predicazione fino alla passione morte e resurrezione del Signore.
Un evento attesissimo, che anno dopo anno è cresciuto sempre più, tanto da divenire da evento immancabile.
Tutto è pronto, dunque, per l’edizione 2014 che vedrà ancora lui, Carmelo Fortunato nelle vesti di Gesù di Nazareth, affiancato da Maria Grazia Pecoraro nei panni di Maria; Franco Galasso sarà Ponzio Pilato, Luca Graniti vestirà i panni di Caifa,, Mimmo de Padova sarà Pietro; Giuda è interpretato da Francesco Lolli, Nicodemo da Antonio Pecoraro; il generale romano Ario Livio Tauro da Alfredo Fortunato.
Oltre tre mesi di prove per il cast ma non solo. Alle spalle una grande macchina organizzativa messa in moto da un apposito comitato cittadino.
Una “comunità” costituita non solo da attori, organizzatori, ma anche di figuranti, tecnici, sarti, artigiani che, come ogni anno, presteranno volontariamente il loro contributo.
Insomma non la solita rappresentazione: se da un lato l’evento si sta sempre più radicando nella tradizione popolare di Sandonaci divenendo appuntamento fisso, dall’altro il rinnovamento è di casa. Tante le nuove scene ed i personaggi che faranno corpo con la rappresentazione.
Fra le scene di maggior impatto, il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, l’arresto nell’orto degli ulivi, lo schieramento dei soldati romani con l’installazione scenica del palazzo di Pilato (appositamente realizzato) e, naturalmente, la crocifissione sul monte Golgota, allestito per l’occasione in via Guagnano.
Insomma, tutto è pronto, per vivere, non solo liturgicamente la passione del Signore, ma anche visivamente, artisticamente e culturalmente questo momento, che farà da introduzione, da tappeto rosso alla settimana Santa.
Antonella Di Coste
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