Un pomeriggio di sport e onde si è trasformato in un intervento di salvataggio che ha evitato una tragedia. Due surfisti, Omar Eisa e Stefano Valletta, sono riusciti a trarre in salvo tre persone – un bambino e due adulti – che stavano per essere inghiottiti dalla corrente di risacca al largo della spiaggia di Giancola, poco distante dalla torre.
Il salvataggio è avvenuto tra le 14:20 e le 14:40.
A raccontare l’accaduto è Omar, uno dei protagonisti: «Stavamo facendo una sessione di surf quando il mio amico Stefano mi ha fatto notare alcuni bambini che stavano scarrocciando verso la corrente. Non erano ancora arrivati nella zona più pericolosa, ma uno di loro, purtroppo, non toccava più e ha iniziato a entrare in difficoltà. L’abbiamo immediatamente caricato sulla tavola e portato al sicuro».
Nel frattempo, dalla riva, alcune persone si erano accorte del pericolo e si sono tuffate per aiutare. Tra di loro il padre del bambino. «La corrente – racconta ancora Omar – ha trascinato anche lui e un altro signore. Così, dopo aver messo in sicurezza il bambino con l’aiuto di Stefano, sono tornato indietro: ho raggiunto il il padre e l’ha messo sulla tavola, l’altro uomo si è aggrappato alla sua spalla. Siamo riusciti a riportarli tutti a riva».
In una giornata pericolosa, Stefano Valletta e Omar Eisa – quest’ultimo bagnino con oltre dieci anni di esperienza, attualmente impegnato in sostituzioni temporanee a bagnini in alcune spiagge del litorale brindisino – hanno dimostrato sangue freddo e competenza. È proprio grazie alla loro prontezza che oggi la città di Brindisi non è costretta a piangere vittime del mare.
«Senza l’esperienza di Omar – dicono alcuni bagnanti – quella corrente avrebbe potuto portare via tre persone».
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