Nel prossimo mese di ottobre avrà termine l’affidamento dell’incarico alla società Teknoservice del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e dei servizi annessi.
In vista dell’eventuale proroga di 12 mesi o dell’ attivazione della gara decennale, scomparsa da oltre 20 anni dal calendario di questa città, credo sia opportuno e tempo di stimolare una riflessione pubblica, attraverso un’indagine “ customer saticfaction”, sul grado di soddisfazione dei cittadini sulla qualità del servizio svolto in questi mesi, compreso quello appena trascorso, sullo stato di igiene e pulizia della città, sull’andamento della raccolta differenziata, sulle cause reali della situazione e sui provvedimenti e sulle iniziative da mettere in atto per invertire la deriva negativa di sempre, che nel passato non sono state mai risolte indirizzando i controlli in una sola direzione. Applicando solo fototrappole e multe ai cittadini.
A molti appare semplicistico e fuorviante, come si sta facendo da troppo tempo, evidentemente per affrancarsi da ogni responsabilità, attribuire le cause del degrado prevalentemente al comportamento di alcuni cittadini, alla loro riluttanza a rispettare le regole, omettendo qualsiasi valutazione o puntuale verifica sulla struttura organizzativa della società incaricata a svolgere il servizio , sulle eventuali inadempienze, sulle inefficienze rispetto ai parametri fissati nel capitolato di appalto e in quello descrittivo e prestazionale.
Molti sono stati gli interrogativi proposti dai cittadini in questi mesi, che non hanno trovato risposta e informazione adeguata, come sarebbe stato necessario e che riguardano chi e come si sovrintende al controllo delle prestazioni previste in contratto, le iniziative assunte, le inadempienze rilevate, le censure formalmente avanzate dall’amministrazione comunale considerate le tante inefficienze, gli interventi d’ufficio da parte della struttura comunale per sopperire alle carenze rilevate.
In sostanza si chiedeva e si chiede, in nome della trasparenza, capitolati alla mano, con quale periodicità, con quali atti e se sia stata mai controllata la consistenza di personale, di mezzi e di attrezzature effettivamente impegnate ogni giorno nell’attività di igiene urbana, se e quando sia stato effettuato il controllo della pulizia delle strade, delle piazze, la puntualità del ritiro dei rifiuti depositati dai cittadini, se e quando è stato verificato il lavaggio delle strade e delle fontane del centro storico con la prevista periodicità, se e quando è stato controllato il numero delle spazzatrici e idropulitrici realmente impiegate negli orari previsti, ma anche la consegna a tutti i cittadini interessati dei kit per la raccolta differenziata.
E ancora , se sia stata verificata la prescritta periodicità del lavaggio e della disinfestazione del sottopassaggio di via Appia, il controllo degli interventi effettuati e le analisi dei prodotti utilizzati dalla società incaricata del servizio per la deblattizzazione, derattizzazione e disinfestazione, specialmente delle aree ad alto rischio ambientale, il controllo dei prodotti utilizzati per lavare e disinfettare le aree mercatali, le attività di pulizia e bonifica in orario notturno. Se, infine, oltre alla verifica di quant’altro previsto dai capitolato, si ritiene la qualità del servizio offerto, obiettivamente commisurata alle somme rilevanti che i cittadini pagano per ottenerlo.
Tutte attività che hanno suscitato nei cittadini disagio e perplessità sulla loro conformità a quanto previsto e pagato in misura esagerata. Stanchi di vivere in una città sempre più sporca, assediata da rifiuti, dai tantissimi colombi, dal loro guano infestante molto pericoloso, dalle zanzare, dalle mosche, dalle formiche sempre più numerose. Una città che non è mai riuscita a far la pace con i propri rifiuti, a risolvere un problema che peggiora sempre di più, ammesso che sia possibile visto il livello esagerato di degrado raggiunto.
Per questo riteniamo necessario un percorso di ascolto e di coinvolgimento dei cittadini, che vivono sulla propria pelle con grande preoccupazione gli effetti negativi di questa situazione di degrado e possono orientare le scelte dell’amministrazione, anche perchè sono loro che pagano il 100% delle spese del servizio.
Un modo nuovo e moderno di amministrare, sperimentato in tante altre città, in questo come in altri campi, che permette di costruire un rapporto stabile e virtuoso fra cittadino ed istituzioni, basato sulla partecipazione, sulla trasparenza e sul dialogo, per meglio rispondere, attraverso la cooperazione, ai bisogni della città e dei cittadini.
Un’attività di indagine e di controllo che può essere realizzata facendo eventualmente ricorso alla collaborazione delle tante associazioni di volontariato esistenti nel nostro territorio, che in più occasioni hanno fornito il loro contributo disinteressato per migliorare la qualità della vita in città.
Nel contempo quella squadra approntata in questi giorni per tallonare e sanzionare il cittadino, potrebbe estendere la propria attività riservando uguale attenzione ai comportamenti ed agli adempimenti della società incaricata dei servizi di igiene urbana.
In attesa della gara decennale di affidamento del servizio, di cui purtroppo si sono perse le tracce. E forse la speranza.
Vincenzo Albano
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