July 27, 2024

Brundisium.net

In vista del vertice G7 che si terrà nei prossimi giorni, le forze di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza incaricate di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, stanno affrontando gravi problemi logistici e di accoglienza. La nave “Mykonos Magic”, destinata ad ospitare oltre 1500 agenti, si è rivelata inadatta a garantire condizioni di vita dignitose, suscitando proteste e segnalazioni da parte del personale coinvolto.

 

Sebastiano Calabrò, Segretario Generale del SIULCC, ha espresso preoccupazione per le condizioni della nave, dichiarando che “i carabinieri sono disposti ai sacrifici, ma dopo un turno di lavoro hanno il diritto di riposare in condizioni dignitose”. Le testimonianze raccolte sul posto evidenziano problemi strutturali gravi, come perdite d’acqua dagli impianti di condizionamento e dai sanitari, stanze in condizioni igieniche pessime e sistemi di condizionamento guasti che rendono le cabine invivibili.

 

In un lungo comunicato anche il Siulp ha diramato l’allarme: “Nel pomeriggio odierno abbiamo ricevuto decine di segnalazioni inviate da colleghi aggregati a Brindisi per essere impiegati nel dispositivo che presiederà l’ordine e la sicurezza pubblica per il vertice dei capi di Stato e di governo in programma nei prossimi giorni.

Ci saremmo aspettati che, sull’esempio delle incresciose approssimazioni denunciate in occasione di eventi di assai minore portata, sarebbe stata dedicata una particolare premura nel predisporre la ricettività del personale.

Ed invece siamo a dover lamentare l’ennesima dimostrazione di una capacità logistica imbarazzante ed impreparata. Le impietose immagini dei video ripresi dentro e fuori dalla nave che, ci era stato assicurato, avrebbe soddisfatto standard di decoro e dignità, restituiscono raccapriccianti scene di perdite di acqua dall’impianto di condizionamento e dai sanitari dei bagni, stanze in condizioni vergognose con materiale che esce dagli split dei condizionatori e si deposita sulle lenzuola dei letti, nonché condizionatori guasti nelle cabine centrali, quindi senza possibilità di aerazione esterna, con un microclima infernale. La nota più dolente, anche a voler trascurare l’assenza di cassette di sicurezza per il deposito delle armi personali, riguarda l’innumerevole quantità di bagni intasati e non funzionanti. Oltre ai limiti strutturali della nave, che davvero si fatica a capire come sia stato possibile valutare come idonea, ci sono poi quelli di un servizio di reception che sarebbe risultato inadeguato anche per alberghi di poche decine di stanze, e giusto per rendere le cose ancora più complicate con personale che si esprime esclusivamente in lingua inglese.

Centinaia di colleghi sono così dovuti rimanere in attesa per almeno un paio d’ore sul pontile – era così difficile scaglionare gli arrivi? – con decine di ore di viaggio sulle spalle, senza che nessuno abbia avvertito l’esigenza di allestire un minimo di zona benessere per un doveroso ristoro dalla fatica accumulata. E men che meno di spiegare loro cosa stava succedendo. Ancora in tarda serata interi reparti sono in attesa di poter fare il check-in. E, ciliegina sulla torta, sempre a causa della scarsità di personale dell’armatore, entrare ed uscire dalla nave, per i controlli del badge e la registrazione dello spostamento, impegna almeno un’ora.

Chi poi ha avuto la fortuna di poter arrivare alla distribuzione del vitto – ed ancora nella tarda serata sono stati assai pochi – dopo una ennesima estenuante attesa ha scoperto che non erano disponibili vassoi, ed è stato costretto ad arrangiarsi con i piatti che riusciva a tenere in mano.

Sin dalle prime segnalazioni ci siamo immediatamente attivati presso il vertice del Dipartimento della P.S., che si è a sua volta interfacciato con la Questura di Brindisi. Nelle frenetiche interlocuzioni che si sono susseguite abbiamo preteso immediati provvedimenti, anche, se necessario, di spostare in strutture ricettive dignitose i colleghi a cui sono state assegnate cabine inagibili. Mentre scriviamo continuiamo ad esercitare ogni forma di pressione per ripristinare per quanto più è possibile la deriva sconcertante a cui sono costretti i malcapitati che pensavano di averle viste tutte, ma hanno dovuto prendere atto di come la realtà possa superare anche la più fervida fantasia.

Non è questo il momento di andare alla ricerca delle responsabilità, essendo prioritario incalzare l’Amministrazione per evitare che le già mortificanti condizioni imposte ai colleghi possano peggiorare, e date le premesse non ci sarebbe di che stupirsi. Ma non mancherà di certo un contesto in cui chiederemo conto e ragione degli inauditi disagi provocati da negligenze inaccettabili.

Ringraziamo quanti ci hanno consentito di avere in tempo reale il quadro degli accadimenti, e confidiamo che, dopo le sferzanti proteste azionate con i massimi responsabili del Dipartimento della P.S., ci sarà una correzione nella linea di gestione.

Le immagini e i video provenienti dall’interno della nave mostrano un quadro desolante: bagni intasati e non funzionanti, materiale che esce dagli split dei condizionatori e si deposita sui letti, e un sistema di reception inadeguato. Il personale ha dovuto affrontare lunghe attese per il check-in e per accedere ai pasti, spesso senza vassoi disponibili, aggravando ulteriormente il disagio”.

 

Sul fatto è intervenuta anche la Segreteria Nazionale della Uil Polizia che ha denunciato “con forza quanto accaduto nella giornata di ieri 09.06.2024 a Brindisi perché auspichiamo un immediato intervento di tutte le forze politiche affinché i tutori dell’ordine siano messi nelle condizioni psico-fisiche di poter garantire i massimi livelli di sicurezza!
Mentre in serata l’élite politica brindava e gioiva per i risultati elettorali raggiunti in Europa; a Brindisi i colleghi di tutte le forze di Polizia giunti in Salento per garantire il Loro servizio di sicurezza per il vertice del G7, hanno vissuto un vero e proprio dramma!
Una Polizia di uno Stato in via di sviluppo: così la potremmo definire altro che Grandi della Terra! Una vera e propria Vergogna!
Fatti giungere sul posto tutti insieme e non in maniera scaglionata; migliaia di Poliziotti, Carabinieri e Finanzieri si sono trovati a dover fare code lunghissime per il check-in cercando di riuscire nella grande impresa di salire a bordo della nave Mykonos Magic (ex Costa Magica);
Una nave Disastro! Assegnate cabine inesistenti (colleghi che non riuscivano a trovare il numero di stanza attribuito perché non corrispondente a quello impresso sulla porta); Stanze utilizzate come deposito e quindi inagibili; Cabine allagate dall’acqua che fuoriusciva dal water, con escrementi sul pavimento e sulla tenda della doccia, sporche, prive di aria condizionata e in alcuni casi con WC intasati; Centinaia di colleghi, più fortunati, che sono riusciti ad appoggiare le valigie ed a recarsi a cenare, al rientro non sono riusciti ad accedere in camera per un guasto centrale collettivo delle chiavi elettroniche trascorrendo la notte per terra nei corridoi, o sui mezzi di trasporto con cui sono giunti in provincia.
Eppure la macchina organizzativa si è mossa con larghissimo anticipo:
Presso il Dipartimento sono state continuamente convocate le Organizzazioni Sindacali Maggiormente Rappresentative per discutere dettagliatamente della questione addirittura pavoneggiandosi dei sopralluoghi fatti su alcune navi ormeggiate nel porto di Napoli che erano state individuate dal Ministero per accogliere il personale aggregato a Brindisi.
Scartate le soluzioni palesate perché non rispondenti ai canoni minimi posti alla base del benessere di tutto il personale, il Dipartimento ha comunicato che avrebbe fatto attraccare al porto di Brindisi la Costa Magica di Costa Crociere. Tutti contenti! Risultato Ottenuto!
Ma quale Risultato? Il peggiore della Storia!

In pratica Totò (il Dipartimento) ha venduto la Fontana di Trevi (la Nave) al turista Italo-Americano Decio Cavallo (I Sindacati che hanno partecipato ai tavoli tecnici)!
E adesso? Tutti a berciare, a scrivere, a condannare!
Ieri tutta la Questura di Brindisi è stata mobilitata per tamponare una falla Ministeriale Colossale! Il Questore, Il Vicario tutti in prima linea! Ma cosa possono fare davanti ad una nave attraccata al porto di Brindisi solo sabato e non 1 mese fa! Qualsiasi sopralluogo senza una adeguata tempistica non avrebbe portato da nessuna parte!
Eppure da mesi che funzionari ministeriali sono in provincia per coordinare le attività!
A proposito! Loro dove dormono? Già! In alberghi ben organizzati; comodi, senza code, senza ritardi nella fornitura dei pasti!
È UNA VERGOGNA!
Dichiarazioni del Segretario Generale Uil Polizia Vittorio COSTANTINI: “È impensabile immaginare ad un ottimale riuscita del sistema sicurezza con dipendenti non riposati, non rifocillati e preda di possibili malattie a causa delle precarie condizioni igienico sanitarie che possono favorire la diffusione di infezioni. Dopo questa palese carenza organizzativa chiediamo un immediato intervento risolutivo teso a garantire SUBITO: 1- Alloggi decorosi per tutte le forze dell’ordine: ospitando i colleghi con maggiori difficoltà nelle
medesime strutture abitative ove sono albergati i funzionari; 2- La corresponsione di tutte le indennità previste compresi:
A) I salti pasto anche se usufruito ma con notevole ritardo! Non è ammissibile pranzare nel pomeriggio o cenare di notte!
B) Il doppio servizio di Ordine Pubblico per i colleghi alloggiati sulla nave in stato di degrado costretti a dormire in macchina e quindi esposti H24 al pericolo!
C) Il superamento della (ormai in questo caso) ASSURDA circolare sul limite dello straordinario giornaliero fissato in quattro ore con esubero da convogliare nel 3° Basket: I collegi per il disagio patito devono essere pagati SUBITO non tra 2 anni calcolando le 18 ore giornaliere pro-capite svolte in esubero solo nella giornata di ieri!”

La Uil Polizia monitorerà costantemente la situazione a tutela di tutti i colleghi!”

 

Anche la “CGIL di Brindisi esprime con fermezza la propria indignazione per le inaccettabili condizioni in cui le forze dell’ordine sono costrette a operare durante il vertice del G7.

È assolutamente vergognoso che mentre i potenti del mondo si rinchiuderanno in un lussuoso bunker, immersi nel comfort e nel lusso, gli uomini e le donne che garantiscono la loro sicurezza siano costretti a vivere e lavorare in condizioni indecorose e disumane.

Il quadro è allarmante e sconfortante. La nave da crociera “Goddess of the Night”, designata come alloggio per le forze dell’ordine, presenta gravissime carenze logistiche e strutturali. Perdite d’acqua, impianti di condizionamento guasti, servizi igienici intasati e inagibili, stanze sporche e maleodoranti sono solo alcune delle criticità denunciate. Questo scenario è aggravato dall’assenza di servizi di base come cassette di sicurezza per le armi personali, vassoi per il vitto e un’organizzazione del check-in che ha lasciato molti operatori ore in attesa sotto il sole cocente.

È inconcepibile che coloro che sono chiamati a garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei partecipanti al G7 debbano sopportare tali disagi e umiliazioni. Queste condizioni non solo compromettono il benessere psicofisico degli operatori, ma mettono anche a rischio la loro capacità di svolgere con efficacia e professionalità il loro delicatissimo compito.

La CGIL di Brindisi sottolinea con forza che l’organizzazione di un evento di tale portata deve necessariamente includere la garanzia di condizioni dignitose per tutti i lavoratori del comparto della sicurezza. È inaccettabile che mentre i leader mondiali discutono di pace e sicurezza globale, coloro che materialmente garantiscono queste condizioni siano trattati con tale disprezzo e trascuratezza.

Ribadiamo che oltre ai temi della pace, in questo vertice del G7 deve trovare centralità anche il tema del lavoro e del rispetto del lavoro delle persone. Questo è particolarmente vero per coloro che, come gli operatori della sicurezza, svolgono un ruolo di primaria importanza e affrontano carichi notevoli. Questi lavoratori meritano il giusto riposo e il diritto a soggiornare in locali e strutture idonee, per poter svolgere al meglio il loro lavoro.

La CGIL di Brindisi chiede con urgenza che vengano presi immediati provvedimenti per migliorare le condizioni di alloggio e di lavoro degli operatori della sicurezza. È necessario garantire loro un ambiente dignitoso e adeguato, dove possano riposare e recuperare le energie dopo lunghe ore di servizio. La nostra organizzazione continuerà a monitorare la situazione e a sostenere i diritti dei lavoratori con ogni mezzo necessario.

Invitiamo le istituzioni preposte a una riflessione seria e a un intervento tempestivo per risolvere queste gravi problematiche. Il rispetto per il lavoro e per le persone deve essere un valore imprescindibile in ogni contesto, e ancor più in occasioni come il G7, dove l’attenzione internazionale è massima.

 

Cosi Antonio Parrella, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC):

«Non possiamo non denunciare per l’ennesima volta, il demansionamento e la scarsa considerazione riservata ad un reparto che costituisce – anzi dovrebbe costituire – l’eccellenza dell’Arma dei Carabinieri. I militari del reparto scorte, personale altamente specializzato per il delicato incarico chiamato a svolgere, è stato confinato in una topaia galleggiante a Fasano, anziché essere alloggiato nelle immediate vicinanze delle personalità da proteggere, per non parlare del servizio da espletare, organizzato superficialmente con disposizioni da parte di chi non ha esperienza in materia di scorte».

«Quello che è accaduto non è un episodio isolato, ma in questo caso è ancora più triste perché siamo il paese ospitante il G7 e si è avuto tutto il tempo disponibile per programmare nei migliori dei modi, ma così non è stato e lo sconforto nei colleghi chiamati a scortare i più grandi della terra, è tangibile. Bisogna investire sul personale – dice Parrella – incentivandolo senza deprimerlo e mortificarlo. I briefing sulle scorte vanno fatti anzitempo e non il minuto prima di intraprendere il servizio. Il personale preposto deve conoscere tutti i dettagli e deve essere messo nelle condizioni di operare al meglio sul territorio, attuando le misure di sicurezza previste e non facendo sempre i salti mortali per tamponare quelle falle create dalla mancanza di fondi e dalle disposizioni di chi, con poca esperienza messo lì a dare ordini, non conosce nello specifico quel determinato servizio. A margine di questa ennesima grave mancanza, credo sia giunta l’ora di prendere in seria considerazione l’istituzione di un reparto nell’Arma con a capo un ufficiale superiore specializzato, con altrettanti dipendenti collaboratori conoscitori del servizio, in modo da gestire tutto in sede centrale senza demandare alle regioni».
 
In tarda mattinata, la Prefettura di Brindisi ha diramato il seguente comunicato:
“Nella giornata di ieri 9 giugno, durante le operazioni di accoglienza e sistemazione del personale di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, messo a disposizione della Questura di Brindisi per i servizi di ordine e sicurezza pubblica del G7, si è potuto constatare come circa 150 delle oltre 1500 cabine della nave “Mykonos Magic” siano risultate inidonee all’uso.
Subito la Questura di Brindisi, con il suo Vertice in testa, si è adoperata per una puntuale verifica della situazione che ha consentito fin dalla mattinata odierna di avviare la ricerca di strutture alloggiative alternative anche nelle limitrofe province di Lecce e Taranto.
Il personale sarà impiegato nei servizi previsti solo a emergenza risolta.
Di tutte le iniziative in corso sono informati i rispettivi Comandi e le Organizzazioni Sindacali.
Questa Prefettura sta garantendo una totale assistenza anche nella predisposizione delle relative convenzioni e tiene costantemente informato il Ministro dell’Interno che segue con la massima attenzione la situazione.”

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